LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] -05), di simpatie gianseniste, dedicatario di opere di argomento politico e sociale che, nell'insieme, formarono quasi un programma di governo degli ambienti novatori. Nella presentazione era detto che l'opera di Locke (l'edizione italiana seguiva la ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] della metodologia su basi rigorosamente filologiche, egli già in una lezione accademica del 1699, e poi in una lettera-programma del 1710 ad I. A. Nelli, tracciava le linee maestre di una storiografia fondata sulle discipline ausiliarie, sullo studio ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] socialista. Pubblicando Contro quelli che non hanno e che non sanno (Milano-Palermo 1899), Morasso aderì pertanto al programma del nazionalismo italiano, in nome di una competizione politica che, da destra, criticava la tradizione umanitaria e ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] le sue lezioni con la prolusione Dei rapporti e dei confini dell'anatomia (Padova 1838), che fu il programma fedele del suo insegnamento cattedratico.
Egli tese alla applicazione pratica dell'anatomia facendo tesoro delle nozioni dei diversi rami ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] masse, però, fu improntata a realismo, non essendoci in lui un astratto interesse sociale, ma soltanto un programma intellettuale e pedagogico volto a mantenere inalterati gli equilibri esistenti. Nel tentativo di rendere comprensibile alle masse la ...
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SOMMARUGA, Angelo
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Milano il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista, negoziante di legname, e da Rachele Piccioli.
Frequentò la scuola tecnica di Milano, dove si diplomò [...] dal 19 giugno al 21 luglio 1878. Tornato a Milano nella stessa estate, Sommaruga fondò la Rivista Paglierina, il cui programma, apparso su alcuni giornali della città lombarda, fu steso da Besana. Questa nuova rivista settimanale, che prese il titolo ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] ), dipinto anch’esso legato a Pandolfi, forse ritratto nel pastore sulla destra, ma che soprattutto non fu estraneo al programma iconografico, se si pensa ai versi da lui indirizzati al pittore, nei quali raccomanda come modelli membri della famiglia ...
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VANONI, Ezio
Antonio Magliulo
VANONI, Ezio. – Nacque a Morbegno (Sondrio), in Valtellina, il 3 agosto 1903, da Teobaldo, segretario comunale e geometra, e da Luigia Samaden, diplomata maestra e collaboratrice [...] Per Vanoni, al contrario, la riduzione dei prezzi interni avrebbe dovuto seguire (e non precedere) un organico programma di rilancio della produzione coordinato dal governo e finanziato con prestiti esteri.
Prima ancora che fosse terminata la Ellero ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] rifiutò la carica; l'accettò solo nel 1596, mantenendola dal marzo di quell'anno al gennaio del 1598.
Il programma editoriale del G. proseguì la tradizione editoriale dei Giunti di Venezia: pochi libri in italiano, pochi di contemporanei, mentre ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] stampa europea, sia di unire le sparse e isolate membra del ‘partito moderato’ dotandolo di un programma. Nacque così la Proposta d’un programma per l’opinione nazionale italiana, scritta nel 1847 da d’Azeglio, ma alla cui stesura Pantaleoni diede ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...