CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] al Foreign leader program (FLP), a una visiting negli Stati Uniti della durata di poco più di tre mesi. Questo programma, a differenza delle borse di studio Fulbright, si rivolgeva a figure già affermate nel mondo dell'università e nel campo dell ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] un comitato di circoli che proclamasse la Costituente italiana. secondo il programma enunciato dal Montanelli a Livorno l'8 ott. 1848, e Nazione allo scopo di sostenere e diffondere il programma dell'unità sotto la monarchia costituzionale di ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] dal 26 al 29 ott. 1876. Un altro tema dibattuto in questo periodo è la formulazione di un nuovo programma, in sostituzione di quello federalista-collettivista seguito nei primi tempi dell'Internazionale "antiautoritaria", ai tempi di Bakunin (che è ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] quello stesso mese, del Comitato d'azione.
La posizione del F. sulle questioni inerenti la pace fu coerente con il programma wilsoniano anche nel periodo successivo. Nel XIV congresso nazionale del PRI (25-27 sett. 1920) presentò un ordine del giorno ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] alla Camera, Pianciani pensò che per l’universo radicale e progressista era ormai tempo di delineare un più ampio programma d’azione, sulla cui base confrontarsi, dall’opposizione, con i governi della Destra. Fu sempre più ostile ai clericali ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] Eur" (Turone, 1992, p. 505). Mentre il sindacato si attestava sulla linea del contenimento rivendicativo, la definizione di un programma d'investimenti era demandata agli accordi tra i partiti per la formazione di un nuovo governo fondato su un'ampia ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] , a Roma nel 1873, cui egli stesso aderì.
Il M. aveva tenuto corsi liberi di frenologia e di malattie mentali (Programma del corso libero gratuito di frenologia applicata allo scibile universale …, Aversa 1862; Prolusione al terzo corso di frenologia ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] governo, ritenendo il B. sterile l'opposizione sistematica in un momento di tanta gravità. E chiarendo nel programma la linea di condotta si mostrava preoccupato soprattutto del raggiungimento della libertà e dell'indipendenza italiana, che sarebbero ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] nel discorso pronunciato alla Camera il 23 luglio 1921 e in quello di Sala Consilina del 1 Ott. 1922, il programma di far entrare nella legalità il fascismo, legandone i deputati, direttamente o indirettamente, al governo. Per questo, fino a dopo ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] cura di P. Rossi - L. Puppi, Padova 1996, pp. 72, 299; A. Serafini, Gian Matteo Giberti e il duomo di Verona, I, Il programma, il contesto, in Venezia Cinquecento, VI (1996), 11, pp. 75-97, 119-134; II, Gli affreschi di F. Torbido, ibid., VIII (1998 ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...