COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] diffusione di idee forza come l'indipendenza e l'unità nazionale.
Il C. si pose giovanissimo al servizio di questo programma che ebbe nella rivoluzione del 1831 la sua prima manifestazione: "Io allora aveva 16 anni - rievocherà più tardi - e sapevo ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] della colonia, ma questa continua tensione e la mancanza di finanziamenti gli impedirono di portare a termine il già modesto programma di opere civili, che comprendeva anche il completamento della ferrovia da Asmara verso i confini del Sudan.
Dopo la ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] in Piemonte, dove il gruppo degli esuli, in un terreno in cui si intrecciavano esperienze ed aspettative politiche, dava programma e vita a uno schieramento "italiano".
Nel 1850 il F. entrò nell'Accademia militare di Torino, da cui uscì sottotenente ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] la questione dell'essere della nazione, bisognava affrontare quella del benessere: i partiti dovevano perciò darsi un programma di riforme amministrative tali da diminuire l'effetto dell'accentramento e della pressione fiscale.
Dalle pagine del Roma ...
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FINCATI, Luigi
Vincenzo Caciulli
Nato a Vicenza il 28 febbr. 1818 da Giuseppe e da Luigia Borghi, appena tredicenne entrò nell'i.r. collegio di marina veneziano che selezionava gli ufficiali per la [...] di D. Manin e del governo provvisorio di non attizzare gli scontri interni non permise, in quella fase, l'adozione del programma indicato dal F. il quale, per conto suo, non rinunciava a propagandare le proprie convinzioni. Lasciato il torrione di ...
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DANTE, Augusto
Francesco Maria Biscione
Nacque a Brescia il 13 luglio 1857 da Carlo e da Rosa Benedetti. Operaio, fu nella prima metà degli anni Ottanta uno dei militanti lombardi che con maggiore impegno [...] ma la polemica prevalente restava quella tra democratici e operaisti. Nel maggio 1886 le due tendenze si scontrarono sul programma elettorale. Gli operaisti rifiutarono la candidatura di Antonio Maffi e presentarono loro candidature in Lombardia e in ...
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D'ESPOSITO, Salvatore (Salve)
Alessandra Cruciani
Nacque a Sorrento il 9 ag. 1903 da Gennaro, organista e compositore, e da Luisa De Luca, violinista. Giovanissimo, rivelò spiccate doti musicali, iniziò [...] a esibirsi come pianista per l'Associazione dei musicisti di Napoli (1923) e riportò il primo successo in un programma comprendente anche autori contemporanei in cui, come rilevò la critica, poté mettere in luce, accanto a una tecnica robusta ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] presso la Carnegie Hall di New York, vennero eseguiti alcuni brani dei suoi lavori, mentre nell'agosto 1965 venne trasmesso un programma di sue musiche alla radio italiana.
Il D. morì il 27 ott. 1965 a Milano.
Nel novembre del 1966la RAI trasmise ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] "guerriglie" destinate a marciare contro quelle città che, seguendo il movimento di Napoli, non volevano aderire al programma separatista di Palermo, e, precisamente, della "guerriglia" (circa quattrocento uomini) che doveva operare in Val di Noto ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] "Repubblica di Portici" - che pur seppero per loro conto superare spesso le istanze meramente veristiche che erano nel programma del loro sodalizio - lo abbiano riconosciuto come "presidente".
Nel 1872 il B. espose a Milano la Primavera, che ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...