DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] liberali. In tale occasione conobbe Luigi Einaudi e Gaetano Salvemini, dei quali fu in senso lato maestro. I suoi programmi non vennero adottati dal partito radicale nel congresso del 1904, né nei successivi, anche se nelle elezioni di quello stesso ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] con piena fiducia e ammirazione sin dai primi anni bolognesi, quando aveva cominciato con l'approfondire lo studio del Programma di Carrara e lo aveva poi adottato "come testo in questa Università", illustrandone le teorie agli "scuolari", specie in ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] della Chiesa, ma, nello stesso tempo, si affermava l'importanza della funzione dei signori laici nella realizzazione di un programma di rinnovamento religioso.
É probabile che Anselmo rientrasse in Milano fra il 1053 e il 1055, in occasione del ...
Leggi Tutto
BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] giugno 1934, l’esame di diploma, ottenendo nelle diverse prove punteggi da 6 a 10, con una media di 8,50. Il programma della prova di esecuzione vera e propria, classificata con 10 e comprendente il primo libro delle Variazioni su un tema di Paganini ...
Leggi Tutto
Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] dalle teorie soreliane, che aveva il suo punto di forza a Cagliari e nella quale il L. si riconosceva.
Il programma sancito dal congresso risultò una miscela tra "qualche traccia di salveminismo e parecchie suggestioni soreliane" (Fiori, p. 94), dove ...
Leggi Tutto
CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] estera della Destra, e che l'avvento della Sinistra non aveva senz'altro ripudiato, il C. avrebbe ispirato il proprio programma ministeriale.
Giunto a Roma il 25 marzo 1878, il C. faceva valere in colloqui con il presidente incaricato Cairoli, con ...
Leggi Tutto
COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] documentata inizia nel 1742 a Torino, dove il C. era stato chiamato dal Crosato a collaborare alle scenografie delle due opere in programma per la stagione di carnevale del teatro Regio: il Caio Fabricio di P. Auletta e il Tito Manlio di N. Iommelli ...
Leggi Tutto
BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] degli studi di giurisprudenza nella Reale Accademia dei Nobili.
Nel 1750, appena trentenne, il B. pubblicò un "manifesto" con un suo programma di revisione del Decreto di Graziano e due anni dopo fu già in grado di stampare a Torino il primo tomo ...
Leggi Tutto
TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] che si tenne a Roma dall’8 al 12 settembre 1900 preparò con Carlo Sambucco e Turati una bozza di ‘programma minimo’, di cui fu relatore, destinato poi a diventare negli anni successivi il manifesto programmatico del riformismo italiano.
Il testo ...
Leggi Tutto
PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] di una cultura della casa e di una nozione di design come momento formativo e qualificante della produzione seriale: a tale programma si sarebbe ispirata la sua attività di operatore culturale (con l’impegno diretto nelle triennali del 1930, del 1933 ...
Leggi Tutto
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...