REALTÀ VIRTUALE
Anna Ludovico
La locuzione realtà virtuale traduce l'espressione corrispondente virtual reality (VR), inventata dall'informatico statunitense J. Lanier per indicare l'insieme dei fenomeni [...] con la materia. Così come i nostri sistemi simbolici sono l'interfaccia tra il nostro cervello e il mondo, i programmi computerizzati per la r.v. sono l'interfaccia tra il computer e il nostro processo di simbolizzazione. La complessa cognizione ...
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calcolatóri paralleli Locuzione riferita a calcolatori costituiti da un insieme di processori le cui unità di calcolo sono in grado di elaborare contemporaneamente uno stesso calcolo, consentendo la risoluzione [...] istruzione, sia per quanto riguarda i passi del calcolo vero e proprio che per i trasferimenti dati. Questo metodo di programmazione esclude la possibilità di contese per l’uso delle linee di comunicazione e ne permette quindi il pieno utilizzo. Il ...
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sezione esecutiva
sezione esecutiva in informatica, parte di un programma che contiene le istruzioni che l’automa esecutore dovrà eseguire. In questa sezione sono anche contenute le istruzioni di lettura [...] e scrittura dei dati sulle unità di input-output (→ programma). ...
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. Sigla dall'inglese Co(uncil for) M(utual) Econ(omic Aid), in russo Sovet Ekonomičeskoj Vzajmopomošči (SEV), istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra Unione Sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] derivanti dall'appartenenza e la possibilità per i paesi terzi di partecipare alle sessioni dell'assemblea e ai vari programmi industriali e commerciali (rappresentanti della Iugoslavia, della Corea del Nord, del Vietnam del Nord e della stessa Cina ...
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mercato interno
Denominato anche m. unico, fa riferimento al programma attuato nella seconda metà degli anni 1990 per la trasformazione del m. comune (➔) in m. unificato europeo. Il Trattato di Roma [...] che era venuto il momento di concentrare di nuovo gli sforzi sulla costruzione e sul completamento del m. i. con un programma di misure da realizzare in 8 anni: esse vennero inserite nel 1986 nell’Atto unico europeo (➔), e fu disposto che fosse ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte [...] del discorso musicale equivalente alla proposizione del discorso verbale e spesso sezionabile in due o anche tre ‘semifrasi’ ( f. binaria e ternaria).
Il fraseggio è l’arte del porre in rilievo gli elementi ...
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Sigla di Troubled Assets Relief Program, che indica il programma messo a punto nel settembre del 2008 dall’allora segretario di Stato al Tesoro statunitense (H. Paulson) e dal presidente della Federal [...] Reserve (B. Bernanke) per porre un freno alla crisi finanziaria (dopo il fallimento di Lehman Brothers). Con l’approvazione del T. da parte del Congresso (contestata da più parti), il Tesoro ha comprato ...
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Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo [...] sviluppo pratico, ne fu protagonista C. Balbo con Le speranze d’Italia (1844) ed ebbe il suo più brillante propagandista in M. d’Azeglio; si prefiggeva la nascita di una confederazione tra gli Stati della ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...