Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] oltre l’evidenza intuitiva, cerca di darne una ricostruzione logica servendosi però solo di quei metodi dimostrativi che, per la loro semplicità ed evidenza, diano il massimo di garanzia. Il programma, intrapreso da Hilbert, fu poi sviluppato da P ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] logica, l'uso della l. come linguaggio diprogrammazione e la sintesi logica dei programmi.
La macchina a registri illimitati. − Nell'ambito del suo programma fondazionale, D. Hilbert aveva ripetutamente ribadito la convinzione che ogni problema ...
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economia e matematica
economia e matematica Metodi matematici di varia complessità sono stati applicati all’analisi di problemi economici sin dagli albori dell’economia moderna. Ma se non sono certo [...] liberiste e antistataliste. Ha l’ambizione di sviluppare il programma walrasiano disinquinando la scienza economica da politica per un’ondata di antisemitismo. Aveva studiato a Berlino, a Zurigo con H. Weyl, a Göttingen con D. Hilbert. Nel 1933 si ...
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Godel, teorema di
Gödel, teorema di teorema che riguarda l’incompletezza di un’ampia classe di teorie formali, tra cui la teoria formale dell’aritmetica (→ aritmetica, sistema formale per la). Costituisce [...] (Sulle proposizioni formalmente indecidibili dei «Principia mathematica» e di sistemi affini), si inserisce nel contesto delle questioni attorno al programma razionalista di D. Hilbert il quale, per superare la cosiddetta crisi dei → fondamenti ...
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definibilita
definibilità termine che designa uno dei principali oggetti di studio della logica matematica, insieme con la dimostrabilità e la calcolabilità; consiste in una riflessione sul concetto [...] per lʼaritmetica G. Peano (assiomi di → Peano) e R. Dedekind. Il programmahilbertiano prevedeva che ogni teoria fosse intrinsecamente coerente, quindi incapace di generare proposizioni contraddittorie: ciò al fine di fondare la matematica su basi ...
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Neumann, John Von
Luca Dell’Aglio
Un matematico appassionato di giochi
John von Neumann è stato una delle principali figure nel pensiero matematico del Novecento. Le sue ricerche hanno avuto un’importanza [...] , prese parte alla scuola matematica fondata a Gottinga da David Hilbert e ne divenne uno dei principali esponenti. Si trasferì in progetto di costruzione della bomba atomica (armi atomiche e nucleari) e al successivo sviluppo del programma militare ...
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fondamenti della matematica
fondamenti della matematica locuzione con la quale si indica, in senso lato, lo studio delle basi epistemologiche della logica e della matematica; in senso stretto, l’espressione [...] questo motivo fu abbandonata. Il → formalismo, di cui D. Hilbert fu il massimo esponente, sosteneva invece che matematica partendo da una serie di assiomi con un numero finito di operazioni di deduzione logica. Questo programma, nelle sue richieste ...
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Godel
Gödel Kurt (Brno, Moravia, 1906 - Princeton, New Jersey, 1978) logico statunitense di origine austriaca. Studiò a Vienna, inizialmente con l’intento di laurearsi in fisica; ma, in seguito alla [...] essere dimostrata con mezzi formalizzabili entro il sistema. Falliva così il programmahilbertiano, che aspirava a dimostrare e a decidere la non contraddittorietà di tutta la teoria formale dei numeri sfruttando un certo frammento dell’aritmetica ...
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metateoria
metateoria teoria che ha come oggetto di studio un’altra teoria, che ne costituisce la sua teoria oggetto, di cui indaga caratteristiche, formalizzazioni, sintassi e semantica. I risultati [...] che affiancasse la matematica vera e propria assicurandone la coerenza per mezzo di dimostrazioni matematiche. Questa idea, che va sotto il nome diprogrammahilbertiano, si rivelò però impossibile da realizzare nel momento in cui K. Gödel ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...