CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] , nello studio degli enti algebrici, dell'indirizzo invariantivo rispetto alle trasformazioni birazionali, ispirato al ben noto "programmadiErlangen" di F. Klein, e sfruttando ed ampliando i risultati prevalenteMente algebrici e trascendenti ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] un insegnamento a Gottinga, che non venne peraltro accettato. Nel 1890 il F. tradusse in italiano il celebre "programmadiErlangen" di Klein, questa traduzione precedette quelle in francese ed inglese.
L'attività didattica del F. si è concretizzata ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] , in L’industria, X (1956), p. 143). Formulato in tal modo, lo studio delle proprietà di un insieme finito di variabili casuali rientra nel famoso programmadiErlangendi Felix Klein. È questo il legame più evidente tra i nuovi e i vecchi interessi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] lotta tra loro, per attuare così alto programmadi pace e di giustizia, dovette sembrare un miracolo. Non poche Dante e la Francia dall'età media al secolo di Voltaire, Milano 1908; A. Courson, D. en France, Erlangen 1906; Id., Le réveil de D., nella ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] dei codici spagnuoli della Biblioteca Estense (Erlangen 1905),con la pubblicazione di canzonette da sillogi musicali e con in quel Programmadi filo romanza come scienza idealistica (Ginevra 1923) che, dedicato agli allievi di Friburgo, rappresenta ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] del papa di prendere contatto diretto con quegli elementi laici che potevano appoggiarlo nel suo programmadi riforma; ed ersten beiden Salier (951-1056), Erlangen 1936, pp. 89 s.; G. Zanetti, Il comune di Milano dalla genesi al consolato fino ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] tenta così, anche a livello culturale, di far rientrare la politica teodoriciana nella tradizione latina, di condizionarla, di farla strumento della romanità.
Egli cerca per questo di realizzare il suo programma anche sul piano politico, come ricorda ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] 62), ristampata dallo Hufriagel ad Erlangen l'anno successivo con l'aggiunta di una Epistola del D., qua varianti. Il 3 genn. 1782 ne lanciò la sottoscrizione con un Programma pubblicato a Parma che ebbe vastissima diffusione e fu tradotto e ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] personale di cui doveva essere fornito A., il Violante ritiene che l'essenza del suo programma non in Reichsitalien gegen die Herrschaft der Ottonen und der ersten beiden Salier (951-1056), Erlangen 1936, pp. 23-25, 69 s. e 73-79; G. Falco, A ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] che come adesione "interna" e fattiva di B. anche al programma riformistico di cui Leone IX e il nuovo ambiente die ersten beiden Salier (951-1056), Erlangen 1936, p. 93; T. Gasparrini Leporace, Cronol. dei duchi di Spoleto, Perugia 1938, pp. 45 s ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...