Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] ] avrebbe dovuto partecipare in diretta al programma televisivo dedicato alla nuova prestigiosa realizzazione nazionale p. 19)
Si tratta di un tipo di anafora molto diffuso in italiano, che – a differenza per esempio del francese o del tedesco ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] del verbo come ➔ gerundio (essendo partito Gianni, abbiamo cambiato programma), ➔ participio (partito Gianni, abbiamo cambiato programma . Atti del XXV congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Lugano, 19-21 settembre ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] con funzione differente, come in (11), tratto da un programma radiofonico (Bazzanella 2006: 455), in cui ma serve come interni, la conclusione o chiusura del testo o dell’interazione (per es., dunque, allora, insomma):
(19)
A: Avete fatto buone ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] mio alla scoperta del paese e forse di un’intera nuova fase della mia vita, invece di seguire un programma stabilito da altri il nome può avere un significato generico, come fatto nell’es. (19) o cosa nel testo (20) proposto in Lo Duca & ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] umano che realizza l’azione del guardare, che si applica all’oggetto un programma televisivo (ovviamente l’oggetto )
(18) dove ella a me voglia per marito (Boccaccio, Dec. X, 10)
(19) da indi in là t’aspetta / pur a Beatrice, ch’è opra di fede (Dante ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] (si pensi a Filippo Tommaso Marinetti) un dichiarato programma di poesia.
La lezione dei futuristi viene accolta in di Montale, «Rendiconti» 7, pp. 1-19.
Tempesti, Anna Maria (1991), Sinestesia: storia del termine e della figura retorica, «Studi e ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] programma di servizio facente parte del sistema operativo di un calcolatore. Di solito si riserva la denominazione di traduttori ai programmi .
Gli studi avviati in Europa già a partire dal 19° sec. sui rapporti fra lingua, pensiero e realtà, ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] Frege sui Gedanken (1918-19), cittadini di un "terzo teoria della comunicazione, il programma di Davidson non è stato Mangione, Milano 1965, 19772, pp. 374-404, e in La struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, ivi 1973, pp. 9-32); B ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] tradizionale che da Aristotele sino alle filosofie del sec. 19° aveva caratterizzato le interpretazioni dei fenomeni linguistici , l'analisi del linguaggio ha respinto il programma proprio dell'atomismo logico, del logicismo e del neopositivismo, di ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] linguistica sui due piani, dell'espressione e del contenuto, è "manifestata" dalla sostanza; questa espletamento di così vasto programma, e la teoria hjemsleviana allo International Journal of American Linguistics, vol. 19, i, 1953; A. Martinet, Au ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆...
programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori di giustizia. ◆ Può restare nelle mani...