Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] molti ambiti della ricerca e sono entrate nei programmi di studi universitari dei primi anni delle facoltà da H. Poicaré alla fine del19° sec., ma i progressi in questo settore si sono avuti con il rapido sviluppo del calcolo numerico e con le ...
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Samantha Leorato
Famiglia di meccanismi probabilistici che si presume approssimi sufficientemente bene, o addirittura contenga, il meccanismo probabilistico che ha generato i dati disponibili (➔ dati). La specificazione di un m. s. dipende dall’obiettivo dell’analisi e dalle informazioni che a priori ... ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata materialmente, di origine anche intuitiva, con cui viene rappresentato globalmente o soltanto ... ...
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Termine pluridisciplinare che ha assunto un’amplissima gamma di significati nella tecnologia, nelle arti, in matematica e in varie discipline scientifiche. In generale, un m. rappresenta la ricostruzione teorica o la simulazione astratta di un oggetto, o sistema, o concetto, che descrive con maggiore ... ...
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Silvio Bozzi
Concetto che nella logica contemporanea ha un’estensione più ristretta di quella che può avere nelle scienze empiriche, dove indica una rappresentazione matematica di fenomeni fisici, sociali, biologici ecc. In ambito logico, un modello è semplicemente un’interpretazione opportuna del ... ...
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Modello
Enzo Marinari
L’utilità di schematizzare per risolvere un problema
Uno scienziato che analizza la realtà in modo quantitativo cerca di comprendere un evento o, meglio, un insieme di eventi, per poi prevedere altre caratteristiche della realtà e intervenire su di essa. Per farlo seleziona ... ...
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modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie terrestre, ecc. per studiarne il comportamento in determinate situazioni (m. in similitudine). (b) Estensiv. ... ...
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METEOROLOGIA
Costante De Simone
(XXIII, p. 73; App. II, II, p. 301; III, II, p. 92; IV, II, p. 458)
Gli anni Ottanta hanno rappresentato per la m. un periodo di fecondo sviluppo sia nella ricerca sia [...] conoscenze di fluidodinamica formatesi in circa cento anni, dalla fine del19° secolo ai nostri giorni. Gli studi teorici, che in per qualità e i rischi d'origine meteorologica. Il programma di insegnamento e di formazione professionale si propone di ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] umane - sul finire del19° sec., specialmente nell del19° sec., mentre risalgono agli anni Venti del secolo scorso le prime determinazioni della sua distribuzione in quota nell'a. t., che successivamente sono entrate a far parte del normale programma ...
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Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] delle glaciazioni. Il suo eroico programma di lavoro (‟sotto l' e la distribuzione di gas naturale (20-50 Tg), l'estrazione del carbone (10-40 Tg) e le termiti (5-45 Tg), mentre l'energia idroelettrica ne fornisce il 19% e quella nucleare il 17%. Si ...
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Carlo Rubbia
Energia
E=mc2: dalla massa l'energia del futuro
Energie per il domani: prospettive e problemi
di Carlo Rubbia
12 aprile
All'ordine del giorno del vertice dei ministri dell'Ambiente degli [...] separazione e il sequestro della CO2 costituisce un vasto programma che comporta sia lo sviluppo di tecnologie separative industriali. La produzione di petrolio ebbe inizio nella seconda metà del19° secolo: già nel 1870 se ne consumavano 4 milioni ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] ; in questo senso fu considerato "l'ultimo fisico nella tradizione dei grandi del19º secolo" (E. Segrè, in E. Fermi, Note e memorie, svolta significativa sia per i grandi contributi sia per stile e programma di ricerca (G. Holton, pp. 174 ss.).
Né, ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] frattali: semplici ma sorprendenti
Cenni storici
Verso la fine del19° secolo, diversi matematici studiarono certi insiemi e funzioni che dei processi di selezione e auto organizzazione.
Questo programma è molto speculativo e finora sono stati fatti ...
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Adriano Alippi
Fisica
Tutto dovrebbe essere reso
il più semplice possibile,
ma non più semplice
(Albert Einstein)
La fisica e i fisici
di Adriano Alippi
19 gennaio
Al Museo storico di Berlino il cancelliere [...] di Maxwell dell'elettromagnetismo dall'altro. Ma tra il finire del19° secolo scorso e l'inizio di quello seguente furono rimessi fu costruita nel 1945 al termine di un imponente programma guidato da Julius Robert Oppenheimer, e il primo reattore ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] coincidenze veloci era quasi ultimato quando la mattina del19 luglio 1943 l’aviazione alleata bombardò lo scalo e il 1975 Piccioni e il suo gruppo implementarono un nuovo programma di ricerca al Bevatrone, per lo studio degli stati nucleari eccitati ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] rapirebbe mille volte più di tutti i concerti" (p. 19). Dieci anni dopo la pubblicazione del Traité, nel Libro I dell'Harmonie universelle (1636-1637 Il programmadel 'meccanicismo ortodosso' della prima generazione dei filosofi naturali del Seicento ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆...
programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori di giustizia. ◆ Può restare nelle mani...