Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] per il sistema formale corrispondente all’aritmetica dei numeri naturali. K. Gödel dimostrò nel 1931 che il programmadiHilbert è destinato a fallimento, se i metodi finitisti dell’aritmetica sono tutti formalizzabili all’interno del sistema ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmidi fondazione della [...] dei quali è una successione finita di simboli di L. Il programmadiHilbertdi ottenere una giustificazione incontrovertibile di una T siffatta richiedeva che la dimostrazione di coerenza di T dovesse essere condotta con metodi esclusivamente ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di trasformazione, presentata nel suo programmadi ricerche del 1872, detto programmadi Erlangen. Il concetto di gruppo, insieme di operazioni astratte dotate di si chiama cubo (o mattone) diHilbert il sottoinsieme costituito dalla totalità delle ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] "formalizzati", soprattutto attraverso i lavori di Frege e, ancor più, diHilbert. Una volta apparso che, dissociando del Novecento, si è delineato un ulteriore programmadi revisione critica, complementare nei confronti della stessa ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] autori che le hanno anche variamente denominate. Kuhn parla di ‟paradigmi" e di ‟matrici disciplinari", I. Lakatos di ‟programmidi ricerca", Y. Elkana di ‟immagini della scienza", lo stesso Laudan di ‟tradizioni di ricerca". Ci sono, fra l'uno e l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] fondamenti della matematica, 1907) si è opposto alle tesi logiciste e al programma formalista diHilbert, teorizzando un intuizionismo ben più radicale del costruttivismo di Poincaré. Sono le tre tendenze che dominano il dibattito sui fondamenti fino ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] G. Hempel, D. Hilbert, W. Köhler. La collaborazione tra i due gruppi (che ben presto si estese a studiosi di altre nazioni europee) portò logico’ implica che l’attuazione del programmadi rifondazione della conoscenza su basi empiriche doveva ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] di enunciare quella che in seguito fu considerata un'efficace critica dell'energetismo (Planck 1896), il programmadidi Einstein, fu Hermann Weyl (1885-1955). Profondamente influenzato dall'assiomatica diHilbert e dalla fenomenologia di Edmund ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] la teoria della misura, la teoria degli spazi diHilbert, l'integrale di Radon e la geometria affine. Dopo il 1974 interessanti più alla metamatematica dell'intuizionismo che non al programmadi Brouwer. Fu solo con la pubblicazione della sua ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] concepito come un insieme articolato diprogrammi, norme e relazioni formali all’interno di una comunità educante. Ormai, però sono quelli di G. Frege, di B. Russell e A.N. Whitehead, di J. Łukasiewicz, di D. Hilbert e W. Ackermann, di D. Hilbert e ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...