DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] , in Rend. del R. Istit. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXV [1892], pp. 428-43; XXVI [1893], pp. 304-19; poi riedito in Nuovi studi, pp. e quello della loro interpretazione.
Secondo il programmadel D. la nuova Storia doveva dividersi in più ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] del periodo. Il fascino del Quattrocento per l'antichità classica è evidente non solo nel programma ; B. Nicolson, The Painters of Ferrara, London 1951, pp. 10, 12 ss., 19; P. D'Ancona, I Mesi di Schifanoia in Ferrara, Milano 1954, passim; C ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] , Bibl. Riccardiana, Mss. Ricc. 3578 bis; Programma per la pubblicazione delle opere complete del cav. G. D., in Gazzetta di Firenze, etrusco di Cortona e socio dell'Accademia italiana di Siena dal 19 nov. 1798.
Mori a Firenze il 22 dic. 1831 e ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] di Parigi, il cui programma era progresso, libertà e razionalismo, e che fu soppressa alla fine del 1858.
In quegli anni, , Barile, Rionero e Atella.
Al suo arrivo a Melfi, il 19 agosto, trovò una situazione molto critica: il vescovo I. M. Sellitti ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] il passato ricevuto dall'Impero; come programma minimo, doveva ottenere che il sovrano 132, 134; P. L. Cazzulo, Il governo di Teodoro II del Monferrato e l'opera di C. II D. in Genova, Genova 1919, pp. 19, 41 s., 44-47, 50 s., 54, 57 ss., ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] ], p. 19 n. Altre fonti a: Fano, Bibl. Federiciana, ms. Polidori 198 (F. L. Polidori, necrologio del D.; cfr (ristampa anastatica Bologna 1975); L'Archivio storico italiano. Avviso e programma dei compilatori…, in Archivio storico italiano, s. 1, I ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] . al programma illuministico: un programma che presuppone, almeno in linea di principio, la comunicabilità del sapere a (1906).
Prospettive psicanalitica e sociologica
A partire dagli ultimi decenni del19° sec. il concetto di c. si è così venuto ...
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Chimico e uomo politico israeliano (Motyl´, Pinsk, 1874 - Rehovot 1952). Lettore di chimica nelle univ. di Ginevra (1900-03) e di Manchester (1903-16), poi (1916-19) direttore dei laboratorî dell'ammiragliato [...] . Partecipò attivamente al movimento sionistico: durante la prima guerra mondiale indusse il governo britannico a sostenere il programmadel sionismo, ottenendo (1917) da A. J. Balfour (v.) la dichiarazione in favore dell'insediamento degli Ebrei in ...
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Musicologo tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1928, morto a Berlino il 13 marzo 1989. Studiò musicologia a Gottinga e Friburgo, ottenendo il dottorato nel 1953 con una tesi sulle Messe di Josquin des [...] ricerche di D. rimase a lungo la musica del19° sec., cui si interessò inizialmente in quanto 'preistoria' della musica contemporanea, per concentrarsi successivamente su Liszt e la musica a programma, poi sullo snodo, considerato epocale, dell'opera ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] delle imposte e fu perciò arrestato il 19 luglio 1811. Liberato per l'intervento di W. Bentinck, ebbe parte preminente nella riforma della costituzione, come ministro delle Finanze (1812); ma il suo programma di integrale abolizione della feudalità e ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆...
programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori di giustizia. ◆ Può restare nelle mani...