CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] Leone XII volle che si recasse a Spoleto, per curare sua sorella la contessa Mongalli: nonostante che la prognosi infausta espressa dal C. trovasse presto conferma nel decesso dell'ammalata, numerose furono le critiche che i contemporanei rivolsero ...
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CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] fissò concetti fondamentali come quello dello studio della valutazione della efficienza del miocardio, per la prognosi delle cardiopatie valvolari, e quello della cura etiologica oltre alla sintomatica delle cardiopatie, anticipando vedute ...
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FERRERI, Gherardo
Domenico Celestino
Nacque a Cuneo il 15 nov. 1856 da Giuseppe, magistrato, e da Francesca Gherardi. Trasferitosi a Roma, dopo aver superato gli studi classici e i corsi universitari [...] ott. 1877, Firenze 1899, pp. 5-37), al congresso internazionale di medicina di Londra del 1913 (Iltrattamento e la prognosi dei tumori maligni delle fosse nasali e dell'epifaringe, in Atti d. Clinica otorinolaringoiatrica d. R. Università di Roma, X ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] letargica, in La Riforma medica, XXXVI [1920], pp. 421-423; Encefalite epidemica (sintomatologia, forme cliniche, diagnosi, patogenesi, prognosi e terapia), in Folia medica, VIII [1921], pp. 571-574 e in Archivio di patologia e clinica medica, I ...
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TRULLI, Giovanni
Luca Tonetti
– Nacque il 20 marzo 1599 a Veroli (Frosinone), da Leonardo, di cui non è nota la professione, e da Giulia Campanari (Frosinone, Archivio storico diocesano, sezione Veroli, [...] arrivato a Roma, Trulli si era infatti già distinto per il numero di casi trattati, venti in appena due anni, tutti con prognosi favorevole. Il consulto fu inviato il 20 febbraio 1638 (ibid., XIX, pp. 552-554; cfr. Grondona, 1967), e si basò su una ...
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MARCUCCI, Gaspare
Luigi Maria Fratepietro
MARCUCCI (Marcucio, Maruccio), Gaspare. – Nacque a Nozzano, nei pressi di Lucca, intorno al 1585-90 secondo quanto si desume dal curriculum degli studi, da [...] lo rende ancor oggi noto: il Quadripartitum melancholicum… quo variae questiones de melancholiae morbo, essentia, differentiis, causis, prognosi, curatione habentur (Roma 1644). Il lavoro fu accolto con favore: in particolare il protomedico generale ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] in modo particolare il nesso tra gravidanza e alcune condizioni morbose della donna in ordine alla espressione patogenetica, alla prognosi e alla terapia. Si trovano in questo lavoro anche le considerazioni del D. intorno alla necessità di attrezzare ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] intervento chirurgico ... anche qui ospedalizzazione e trattamento chirurgico debbono diventare la regola e solo in questo modo la prognosi diventa meno grave". Concetti, questi, che ben poteva esprimere, in quanto fu il primo in Italia a praticare ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] del tendine, del punto di eccitabilità elettrica; I movimenti ausiliari degli emiplegici in rapporto alla patogenesi ed alla prognosi delle contratture, ibid., IV (1897), pp. 582-598; Una nuova teoria sulla patogenesi delle contratture e degli spasmi ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] , di Galeno e di Paracelso, ma utilizza pure l’esperienza stessa del C.; Tripus Deiphicus, Neapoli 1635, sulla prognosi delle malattie, argomento ripreso in De optimo medico, Romae 1637, Messanae e Neapoli 1637.
Quest’opera conferma il sostanziale ...
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prognosi
prògnoṡi s. f. [dal gr. πρόγνωσις «previsione», poi «prognosi», der. del tema di προγιγνώσικω «conoscere prima, prevedere»; lat. tardo prognōsis]. – 1. In medicina, previsione sull’ulteriore decorso e soprattutto sull’esito di un...
prognostico
prognòstico agg. e s. m. [dal gr. προγνωστικός agg., προγνωστικόν s. neutro] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Nel linguaggio medico, relativo alla prognosi, che serve alla formulazione della prognosi: giudizio p., elementi prognostici....