Kaposi, Moric
Dermatologo austriaco (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studi sulle malattie cutanee e sulla sifilide.
Sarcoma di Kaposi [...] aspetti clinico-patologici più aggressivi, con aspetto nodulare infiltrativo e coinvolgimento esteso del sistema linfatico; la prognosi può essere rapidamente fatale. La forma iatrogena, simile a quella classica, può insorgere in soggetti che ...
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anticorpo monoclonale
Massimo Breccia
Anticorpo dotato di un’alta specificità verso un determinato antigene e costruito attraverso tecniche di ingegneria genetica. Le cellule che producono gli anticorpi [...] stato reso possibile dalla ricerca oncologica sulla trasduzione del segnale intracellulare, impiegata per la diagnosi, la prognosi e la terapia mirata all’inibizione di funzioni necessarie alla crescita della cellula tumorale. Esempi di immunoterapia ...
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epatocarcinoma
Neoplasia primitiva del fegato, costituita da epatociti maligni, che danno luogo spesso alla formazione di lobuli epatici neoformati. L’e. è fra i tumori maligni più diffusi nel mondo, [...] cirrosi è il primo presidio diagnostico per una diagnosi precoce di epatocarcinoma. Secondariamente, sono utili TAC e RMN. La prognosi per questa malattia è molto spesso infausta, a meno che non si intervenga con un trapianto di fegato prima della ...
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pollinosi
Sindrome allergica, causata da pollini e caratterizzata da fenomeni infiammatori a carico delle mucose dell’occhio e delle vie respiratorie. Rientrano in tale gruppo alcune sindromi quali: [...] eziologica si basa sulle prove allergiche (cutireazioni con estratti allerginici, determinazione quantitativa delle IgE ecc.). La prognosi è in genere favorevole. La profilassi si attua cercando di sfuggire al contatto con i pollini responsabili ...
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condotta, disturbo della
Modalità di comportamento a carattere persistente con violazione ripetuta dei diritti fondamentali degli altri. Ai fini della diagnosi di un disturbo della c. si prendono in [...] familiare sfavorevole, con in più gravi problemi di inserimento sociale. In questi casi, nel corso del tempo, la prognosi è meno favorevole. Nell’esordio tardivo le manifestazioni risultano meno gravi e tendono a coincidere con le classiche tematiche ...
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glicogenosi
Malattia ereditaria rara caratterizzata da un disturbo metabolico riguardante la sintesi o la degradazione del glicogeno, con conseguente accumulo dello stesso in vari organi. Se ne distinguono [...] organi interessati, manifestando comunque in generale un quadro di epatopatia e di ipoglicemia. Non esiste una terapia specifica e la prognosi è generalmente sfavorevole, soprattutto nelle forme con massivo interessamento epatico, renale e cardiaco. ...
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Medicina e chirurgia
Branca della chirurgia che si occupa di intervenire sul cuore e sui grossi vasi allo scopo di correggere le alterazioni congenite o acquisite o, nei casi di estrema compromissione [...] decenni successivi, i progressi tecnici e quelli realizzati nella prevenzione della crisi di rigetto hanno nettamente migliorato la prognosi del trapianto (➔) cardiaco, la cui attuazione in Italia è stata autorizzata nel 1985 e da allora largamente ...
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Anestesista e neonatologa statunitense ( Westfield, New Jersey, 1909 - New York 1974); ideatrice, presso lo Sloane Hospital for Women di New York, del cosiddetto Indice Apgar (1952), ovvero il Newborn [...] Scoring System), il sistema di punteggio, ancora in uso perché considerato valido, per valutare la condizione e la prognosi dei neonati, un minuto (sino a cinque minuti) dopo la nascita, con la semplice osservazione clinica secondo i seguenti ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Piccoli, cosmopoliti, con abitudini notturne o crepuscolari, [...] lombari e muscolari, cefalea e grave astenia, della durata media di 3 giorni, determinata da un virus trasmesso all’uomo dalla puntura della femmina di Phlebotomus papatasii. L’incubazione è di 5-6 giorni; la prognosi benigna, la terapia sintomatica. ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] .C., si affermarono i concetti espressi da Ippocrate e Galeno. Il cancro era descritto, determinato e ne era accertata la prognosi grave: un eccesso di bile nera, uno dei quattro umori liquidi del corpo, era considerata la causa dell'insorgenza della ...
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prognosi
prògnoṡi s. f. [dal gr. πρόγνωσις «previsione», poi «prognosi», der. del tema di προγιγνώσικω «conoscere prima, prevedere»; lat. tardo prognōsis]. – 1. In medicina, previsione sull’ulteriore decorso e soprattutto sull’esito di un...
prognostico
prognòstico agg. e s. m. [dal gr. προγνωστικός agg., προγνωστικόν s. neutro] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Nel linguaggio medico, relativo alla prognosi, che serve alla formulazione della prognosi: giudizio p., elementi prognostici....