Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] politici e giuridici tra l'OLP e l'Autorità nazionale palestinese, le questioni del rimpatrio dei profughi e dello status di Gerusalemme.
Stavano, infatti, emergendo ipotesi palestinesi per fare di Gerusalemme, alla cui sorte era interessata anche ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] , sui quali la maggioranza degli stati arabi avrebbe voluto s'impiantasse un governo palestinese autonomo; Ḥ. reagì offrendo la cittadinanza giordanica ai profughi che la richiedessero (febbraio 1960). Le distruzioni e le gravi perdite causate dalla ...
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RIFUGIATI.
Andrea Pecoraro
– Definizione. Dato statistico. Il sistema europeo comune di asilo. Il sistema italiano. L’emergenza nel Mediterraneo. Bibliografia. Sitografia
Definizione
La definizione [...] for Palestine refugees, Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi) registrato alla fine del 2014 era di quasi 60 milioni 2013, 4, pp.15-35; N. Petrovic, Rifugiati, profughi, sfollati. Breve storia del diritto d’asilo in Italia, Milano ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] non parlare del conflitto storico fra Israeliani e Palestinesi, si dimostrarono più impervi alla mediazione delle sempre i paesi del T.M. a ospitare la maggioranza dei profughi. Nonostante il commercio estero globalmente sia in continuo aumento, solo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] un'azione comune presso la Gran Bretagna a favore della causa palestinese (è da notare che il re dell'Egitto non si unì in Palestina (fino al punto di rifiutare l'ingresso di profughi provenienti dall'Europa occupata da Hitler) e, dall'altro, a ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] processo cominciato a Oslo e a evitare di aprire una trattativa circostanziata sul futuro Stato palestinese e sulle controverse questioni di Gerusalemme e del rientro dei profughi. Il 2000 segnò in qualche modo la fine del processo di pace iniziato a ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] e cospicuo numero di profughi, in aggiunta a quelli già accolti nel 1948, provenienti dai territori allora conquistati da Israele.
Il problema palestinese
Formazioni sempre più numerose di guerriglieri palestinesi organizzati intorno all’OLP ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] tempo, privati della prospettiva di avere un proprio Stato, i Palestinesi si vennero a trovare in una condizione drammatica: da un lato 1948-49, ammassandosi in enormi e invivibili campi profughi; dall’altro lato, nei territori della Cisgiordania e ...
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intifada
(ar. «scrollone») Rivolta popolare scoppiata nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele dal giugno 1967 e protrattasi, con alterne vicende, fino al 1993. Iniziata a Gaza [...] . Dai primi giorni di aprile, con l’assedio al campo profughipalestinese di Jenin in Cisgiordania, l’escalation delle operazioni militari israeliane nei territori palestinesi subì una drammatica intensificazione. Dal dicembre 2001 lo stesso ‛Arafat ...
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Nakba (ar. «la catastrofe»)
Nakba
(ar. «la catastrofe») Nome con cui si indica, nella storiografia araba contemporanea, l’esodo forzato di ca. 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele [...] Gli Stati arabi avrebbero dovuto inoltre assorbire il resto dei palestinesi, ma la proposta fu respinta per ragioni morali e politiche, con l’eccezione parziale della Giordania, e ai profughi non fu riconosciuta la cittadinanza degli Stati nei quali ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...