Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] alla presidenza della Repubblica (14 sett. 1982), le F.l. si resero protagoniste, col placet israeliano, del massacro ai campi profughipalestinesi di Sabra e Chatila, che in seguito l’ONU definì «un atto di genocidio». Dopo gli accordi di Ta’if ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] sentimento di identità nazionale e fin dagli anni 1950 i Palestinesi diedero vita a una resistenza culturale, politica e militare. Gli attacchi condotti dalle zone di raccolta dei profughi e le rappresaglie israeliane che li seguivano contribuirono a ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] for Palestine Refugees in the Near East (Unrwa) / Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughipalestinesi nel Vicino Oriente
L’Unrwa è stato istituito con la risoluzione n. 302 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ...
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Vedi Libano dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Libano incarna la frammentazione politica, religiosa ed etnica che contraddistingue l’area mediorientale. La vita politica libanese è infatti [...] .
Altro fattore di tradizionale instabilità e minaccia alla sicurezza libanese è costituito dalla presenza dei campi profughipalestinesi, entità di fatto separate dal resto del territorio nazionale e di sovente utilizzate dagli attori esterni ...
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Vedi Giordania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Giordania, come molti altri paesi della regione mediorientale, ha una storia nazionale relativamente recente, che si può far risalire alla [...] , la Giordania combatté assieme ad altri stati arabi una guerra con quest’ultimo e accolse un gran numero di profughipalestinesi provenienti dalla Cisgiordania, vale a dire l’area che si spinge fino alla riva occidentale del fiume Giordano. Nel ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] nelle comunità pitagoriche, più tardi in quelle ascetiche palestinesi degli Esseni, dove si può parlare di un un rilievo particolare assunse la Lega dei giusti, fondata da profughi tedeschi e poi trasferitasi a Londra, dove, nel congresso del ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] la guerra in Libano, si dimise dopo essere stato giudicato indirettamente responsabile del massacro di Palestinesi compiuto dai falangisti libanesi nei campi profughi di Ṣabrā e Šātīlā (sett. 1982), giudizio espresso da una commissione d'inchiesta ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] politici e giuridici tra l'OLP e l'Autorità nazionale palestinese, le questioni del rimpatrio dei profughi e dello status di Gerusalemme.
Stavano, infatti, emergendo ipotesi palestinesi per fare di Gerusalemme, alla cui sorte era interessata anche ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] un'azione comune presso la Gran Bretagna a favore della causa palestinese (è da notare che il re dell'Egitto non si unì in Palestina (fino al punto di rifiutare l'ingresso di profughi provenienti dall'Europa occupata da Hitler) e, dall'altro, a ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...