Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] per ragioni anche solo strettamente tecniche, prima ancora che creative, da un certo punto di vista, con un certo obiettivo, con una certa profonditàdicampo, privilegiando questo o quel carattere della scena da riprendere. E tuttavia proprio questi ...
Leggi Tutto
Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] per l'occhio schizocroale, allora la visione bifocale può essere considerata come una risposta al bisogno di una profonditàdicampo maggiore; la lente bifocale non avrebbe avuto alcun valore se le lenti individuali avessero posseduto soltanto ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] The magnificent Amberson (1942; L'orgoglio degli Amberson), i cui pianerottoli e rampe, grazie anche alla profonditàdicampo, diventano veri e propri luoghi deputati per gli attori della drammatica saga familiare. Inquietanti anche le architetture ...
Leggi Tutto
Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] .). I secondi, invece, sono convinti che l'i. debba rivelare le strutture profonde della realtà (si pensi solo all'uso della profonditàdicampo nel cinema di Orson Welles). All'i. autoreferenziale Bazin contrappone l'immagine-fatto del Neorealismo ...
Leggi Tutto
Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] costante messa a fuoco, facile da conservare data la scarsa luminosità delle ottiche (diaframma piuttosto chiuso e quindi discreta profonditàdicampo); più che agire direttamente sull'obiettivo si preferiva, eventualmente, variare manualmente prima ...
Leggi Tutto
GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] 'immagine della Roma pagana affastellando "lo spazio di moli spettacolari e di dettagli corposi" (Paolella, 1949, p. 51), alternando profonditàdicampo e molteplicità di piani allora inconsuete e scene di massa tumultuose. Secondo il parere concorde ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel discorso critico e nelle grandi periodizzazioni relative alla storia del cinema si intende per cinema [...] tutto come via d’accesso al senso, al reale, al vero. E così il reale, la verità sensibile è nelle pieghe dell’azione o tra le azioni, nella profonditàdicampo, come vorrebbe Bazin, o in un gesto apparentemente insignificante, come in Il ginocchio ...
Leggi Tutto
Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] un'illimitata visibilità del reale, ottenuta grazie alla scelta di obiettivi a focale relativamente corta che permettono di conservare profonditàdicampo anche nei primi piani e di restituire con precisione contorni e profili. Eppure, a tale scelta ...
Leggi Tutto
Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] Der letzte Mann, oppure al trionfo degli effetti speciali, alla totale dinamizzazione dell'immagine e della profonditàdicampo nel Faust, il tutto in un lasso di tempo di soli cinque anni. Per fare ciò M. ha sondato ambiti narrativi diversi, usando ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Bruegel è legata alla rappresentazione del mondo contadino, un mondo che indaga [...] a Bruxelles, Bruegel realizza la serie dei Mesi. In queste opere, alla grandiosa veduta, condotta con molta profonditàdicampo, si unisce un sentimento potente dell’organicità della natura. L’acuta attenzione nell’indagare il microcosmo si ...
Leggi Tutto
profondita
profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus «profondo»]. – 1. In senso relativo, la distanza, misurata lungo la verticale, tra il fondo di un corpo cavo e la sua estremità superiore, oppure, quando si tratti...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...