rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] con funzioni, orari, ritmi definiti in base alle esigenze della divisione del lavoro. Il tutto era finalizzato al profitto dei capitalisti, i quali, in relazione alle condizioni del mercato, allargavano o contraevano la produzione, assumevano o ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] dopo le leggi razziali in America o in una Londra prossima ormai a essere bombardata dai nazisti, il L. trasse profitto dalla segregazione forzata trovando il tempo per portare a termine articoli, che pubblicò sotto lo pseudonimo di A.S. Sverni ...
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DUFOUR, Jean
Paola Caroli
Nacque ad Annecy (Savoia) da antica famiglia. Non se ne conosce la data di nascita. Come tradizione, quale appartenente al ceto dei "grands seigneurs" della Savoia, svolse [...] Il D. levava anche dure accuse contro i funzionari ducali, rilevandone la disonestà e attribuendo loro l'intenzione di trarre profitto dall'esazione del sussidio richiesto al paese per pagare il debito contratto con le città svizzere. Lo scopo della ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] il conte iniziò i lavori per la costruzione del castello. Accompagnò in Oriente Amedeo VI che, ritornato in patria, profittando della rivalità tra i Visconti e il Monferrato, si mosse contro il marchese di Saluzzo, dal quale pretendeva gli venisse ...
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GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] di Carlo il Grosso, due anni più tardi, permise a G. di ottenere per la sua Chiesa e la sua famiglia il massimo profitto. Il vescovo di Bergamo fu infatti tra i beneficiari di una serie di diplomi d'immunità concessi dall'imperatore in occasione dell ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] suo incontro con il pontefice a Bologna e delle trattative per la guerra contro i Turchi, lo invitò a mettere a profitto il materiale e le esperienze raccolte su questo problema sotto Massimiliano. Nei mesi seguenti egli si occupò, per incarico dell ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] delle imprese il criterio di valutazione del funzionamento delle imprese stesse. Ciò significava l’introduzione di principi (il profitto, la concorrenza, la domanda e l’offerta) per eliminare i quali il Partito bolscevico aveva preso il potere ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] il problema dell’emarginazione e dell’isolamento dell’individuo in una società efficientista e tesa all’esclusivo conseguimento del profitto; M. Inoue, mosso da una costante e rabbiosa volontà di difesa contro ogni forma di sfruttamento e ingiustizia ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] del regno. Alla morte del re Vitiza (710), dalla contesa sorta per il riconoscimento del nuovo re Roderico trassero profitto gli Arabi, stabilitisi a Tangeri fin dall’epoca del re visigoto Vamba (672-80), per attraversare lo Stretto di Gibilterra ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] battaglie (poche sono quelle ricordate), l'azione del C. consisteva di scaramucce, di spostamenti fatti per trarre profitto dagli intrighi dei piccoli feudatari, di conquiste di luoghi fortificati e non, e specialmente dal saccheggio delle campagne ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...