Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] si paga, più si incoraggiano i ‘pirati’ a collocarsi nel remotistan (v. Ricolfi 2002, pp. 449 e sgg.) per appropriarsi dei profitti spettanti agli autori (e altri titolari), fornendo le copie a un prezzo inferiore (v. Gille 2005, p. 263, secondo cui ...
Leggi Tutto
Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] ben più redditizia, in quanto il costo della reclusione prolungata di un poveraccio superava di gran lunga il potenziale profitto che poteva venire dalla riscossione della multa in un futuro indefinito, e inoltre il peso della giustizia diveniva ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] lo Stato espropria le cose che servirono o furono destinate a commettere il reato ovvero ne rappresentano il prodotto o il profitto. È stata ripetutamente contestata alla confisca la natura di misura di sicurezza, in quanto essa non si fonda in alcun ...
Leggi Tutto
Francesco Galgano
Mario Carta
Diritto societario
Business as usual
Riforme di diritto delle società a confronto
di Francesco Galgano
10 gennaio
Il Consiglio dei ministri vara due decreti legislativi [...] 'essa, come l'azione dei suoi soci, un'azione diretta, non surrogatoria, come è invece nel diritto tedesco: di essa profitta il creditore che agisce, non la società.
La lesione dei sopra menzionati diritti dei soci e dei creditori della controllata è ...
Leggi Tutto
Maria Grazia Della Scala
Abstract
Lo scritto analizza il fenomeno delle società a partecipazione pubblica, nel quadro della dicotomia tra società “di mercato” e società “quasi - amministrazioni”. Le [...] , tali da condurre a non ravvisare o non ravvisare più, nei moderni ordinamenti giuridici, nella massimizzazione del profitto, né dal punto di vista oggettivo, né dal punto di vista soggettivo, la caratteristica essenziale del tipo organizzativo ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] esprimono un'esigenza generale di giustizia, come, per addurre l'esempio stesso di Dworkin, che nessuno deve trarre profitto dal proprio illecito. Mentre le regole sono applicabili nella forma del tutto o niente, il principio non indica conseguenze ...
Leggi Tutto
Riforma della legge forense
Ubaldo Perfetti
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è stata introdotta una nuova disciplina della professione forense. Due i punti rilevanti: a) preservando la natura di giudice [...] il tirocinio, oltre che nella pratica presso uno studio professionale «... consiste altresì nella frequenza obbligatoria e con profitto, per un periodo non inferiore a diciotto mesi, di corsi di formazione di indirizzo professionale tenuti da ordini ...
Leggi Tutto
Arianna Visconti
Abstract
La tutela penale del patrimonio culturale sta vivendo una fase di tendenziale espansione. Vengono qui analizzate sia la situazione di diritto interno, come consolidatasi a [...] generico per i reati del d.lgs. n. 42/2004, si presenta qui specifico in varie ipotesi (lett. a, necessaria finalità di profitto; lett. b, finalità di porre in commercio in relazione alla detenzione di falsi – Cass. pen., 6.2.2017, n. 5431 – e all ...
Leggi Tutto
Modelli societari. La responsabilita degli amministratori di s.p.a.
Lorenzo Delli Priscoli
Modelli societariLa responsabilità degli amministratori di s.p.a.
Innovando rispetto alla giurisprudenza formatasi [...] sua componente tecnica rappresentata dalla perizia, doveva, allora come oggi, pur sempre essere orientata al fine della «massimizzazione del profitto dell’impresa»: cfr. Marulli-Silvetti, Le società per azioni, II, 1, in Giur. sist. dir. civ. comm ...
Leggi Tutto
Il dolo eventuale nella giurisprudenza recente
Francesco Viganò
Nell’ultimo biennio si sono susseguite in giurisprudenza numerose pronunce – anche della Suprema Corte – che hanno ravvisato una responsabilità [...] ipotesi – potrebbe anche essere un uomo senza alcuno scrupolo, cinicamente preoccupato della massimizzazione a ogni costo del profitto della propria impresa. Il punto è che, anche in una logica meramente economica di costi-benefici, la verificazione ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...