volontariato
Margherita Zizi
Aiutare gli altri disinteressatamente
Il volontariato è quell’insieme di attività e di servizi sociali e culturali prestati in modo spontaneo e gratuito a beneficio degli [...] delle organizzazioni non profit, enti creati allo scopo di produrre beni e servizi che non possono essere fonte di profitto o guadagno per chi le costituisce, le controlla e le finanzia: fondazioni, ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] e nel dopoguerra, con l'alterazione delle valute, al fine di difendersi dalle variazioni dei corsi o di trarre da esse profitto. A seconda del rischio corso dai contraenti, le operazioni a termine sui valori si distinguono in operazioni a fermo, cioè ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] nuovi di riproduzione nel contratto di edizione per differenziarli dalle forme di comunicazione dell'opera che hanno luogo a profitto di un pubblico riunito, e mantenere, pertanto, distinti i corrispettivi diritti d'autore. Così, chi compra il disco ...
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PAGAMENTO (lat. solutio)
Carmelo Scuto
La parola pagamento può essere usata in un significato generale assai ampio, e in uno speciale più ristretto. Nel primo significato, pagamento è l'adempimento di [...] a esigere, cessionario, erede), ma anche a un estraneo non autorizzato, in quanto il creditore ratifichi il pagamento e ne ricavi il profitto (art. 1241 cod. civ.); ed è pure valido il pagamento fatto in buona fede a chi si trova nel possesso del ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] che le garantiscono le altre forme di investimento. Tuttavia, vi sono persone e imprese che non considerano adeguato il profitto che ricavano dai loro investimenti politici dato che questi vanno a beneficio di una classe più ampia di persone. Così ...
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Valentina Di Gregorio
Abstract
Vengono esaminate le figure dell’adeguamento contrattuale e della rinegoziazione di fonte legale e convenzionale con riguardo ai presupposti, al contenuto e agli effetti, [...] alla situazione di fatto, potendosi accertare un danno da perdita di opportunità favorevoli e/o da perdita del profitto contrattuale (a favore del risarcimento del danno sulla base dell'interesse negativo Gambino, F., Rinegoziazione, in Enc. giur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e finanziaria che aprono la strada a uno sviluppo dell’uso della moneta negli scambi. Egli spiega come nasce il giusto profitto nel cambio delle monete, motivando il guadagno del permutante, ossia del campsor, che non è per nulla tenuto a prestare la ...
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Francesca Rocchi
Abstract
Viene esaminato il delitto di circonvenzione di persone incapaci, previsto e punito all’art. 643 c.p., sia attraverso una illustrazione analitica dei suoi elementi tipici essenziali [...] ., 122 ss.). Sebbene, inoltre, a differenza di altre fattispecie del medesimo titolo, non sia espressamente richiesta l’ingiustizia del profitto, si ritiene che questa sia implicita e che dunque il soggetto attivo non debba aver agito per perseguire ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] il B. fuggirono da Trento. A Vienna si ebbe una conciliazione fra i due con piena soddisfazione del B., che seppe trarre profitto dalle difficoltà in cui versavano allora l'impero e i governi da esso sostenuti. Ciò non impedì che nel 1806, visto l ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] di sviluppo Kaldor fa dipendere il c. dalla distribuzione del reddito, assumendo che questo si suddivida fra salari W e profitti P. Posto che la propensione al c. dei lavoratori sia più elevata della propensione al c. dei 'capitalisti', la funzione ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...