DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] insegnanti: nel 150 a Trento, nel 1542 a Verona, dove rimase due anni. Dal 1545 al 1547 frequentò con scarso profitto l'università di Padova, in cui l'aveva preceduto il fratello Francesco. Entrò quindi nel seguito del conte Bernardo di Ortenburg ...
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CONTRARI (Contrario, de Contrariis), Uguccione
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente nel 1379 a Ferrara da un'antica famiglia, membri della quale ebbero cariche pubbliche fin dal sec. XII. Suo padre, [...] politica verso Ferrara.
Dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti, Niccolò III e Francesco da Carrara si allearono per trar profitto dalla crisi dello Stato visconteo. Il marchese, per mezzo soprattutto dei C., si accordò coi Fiorentini e col legato ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] parte della sua vita a viaggiare per l'Europa, apprendendo molte lingue straniere, in particolare lo spagnolo. Mise a profitto le sue conoscenze per la corte di Mantova, traducendo dallo spagnolo romanzi cavallereschi, che destavano viva curiosità in ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] sganciamento del Credito dall'azienda industriale, nel momento in cui le azioni della società potevano essere cedute con profitto. Lo si può dunque annoverare tra gli oppositori delle incipienti tendenze di trasformazione delle banche miste in banche ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] di Milano), non riuscendo però che a scovare alcuni suoi complici.
Il B. intanto trovava ancor modo di operare con profitto a favore delle ambizioni egemoniche dell'uno o dell'altro pretendente, sia del giovane Bellegarde sia del d'Anselme, contro ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] Firenze, all'insaputa del marito, ornamenti e altri oggetti d'abbigliamento muliebre. È molto probabile che traesse qualche profitto dall'attività di ricamatrice.
Tito e Alessandra, che erano imparentati con una delle più cospicue famiglie ferraresi ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] della basilica di S. Giovanni Battista di Monza, dove il F. si stabilì e visse dal 1763 al 1777. "Profittò egli in Monza dell'archivio prezioso di antichi manoscritti, che prima si tenevano gelosamente invisibili, e con fatica e accuratezza ...
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BIFFOLI
Michele Luzzati
Famiglia di banchieri e mercanti fiorentini, attivi a Napoli nei secc. XVI e XVII.
Angelo, figlio di Niccolò di Angelo di ser Niccolò Biffoli, nacque in Firenze il 22 febbr. [...] e in terra d'Otranto, e relativamente ad una speculazione finanziaria messa in atto nel 1557, quando il tesoriere mise a profitto la notizia, conosciuta in anticipo, in virtù della sua carica, d'una prossima svalutazione del 20% della moneta.
Intorno ...
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CACCIA, Antonio
Giuseppe Dondi
Il nome del C., connesso con il primo tentativo d'introdurre la stampa in Milano, compare per la prima e unica volta in un atto notarile del 14 marzo 1469, nel quale, [...] fronte alle richieste di un Galeazzo Crivelli, ricco signore milanese, fratello del cancelliere ducale, ansioso di mettere a profitto le sue risorse economiche nel campo della stampa, il C. si obbligò con regolare contratto ad insegnargli "scribere ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] IX, chiedendo che venisse a Fermo egli stesso o mandasse il fratello Andrea Tomacelli (giugno 1396). Di tale occasione profittò il pontefice per mandare a Fermo, il 24 luglio, il vice rettore della Marca, Pietro Matapani, arcivescovo di Zara ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...