PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] completa, in grado di interpretare le spinte culturali più vitali dell’età umanistica. Oltre al latino, coltivò con profitto le lingue greca ed ebraica, guadagnandosi l’ambita fama di homo trilinguis.
Dal greco sono giunte traduzioni ad verbum ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] ) e certo compensato dai signori per i quali di volta in volta suonava e componeva, il M. traeva anche profitto dalla vendita dei Solfeggiamenti editi nel 1703: da un'annotazione di Girolamo Chiti sull'esemplare oggi conservato nella Biblioteca ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] apostolico (lo accompagnò il citato fratello Anton Maria) per consegnare la berretta al neoeletto cardinale A. de Rohan-Ventadour. Profittò dell'occasione per compiere un ampio tour d'istruzione, che lo portò a Londra, Bruxelles, L'Aia, Luneville ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] presso la corte granducale era venuto in possesso del poema, allora ancora inedito, di Torquato Tasso; cercò dunque di trarre profitto stampandone un'edizione pirata: il Goffredo vide la luce a Venezia nel 1580, incompleto e lacunoso, per i tipi di ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] di raccomandazione, per il re di Napoli. Il 19 settembre era già a Napoli, dove venne ricevuto calorosamente: ma l'unico profitto risultò alla fine un posto per Carlo Gastone nella r. paggeria. Nel 1760 si recò nuovamente a Madrid, questa volta col ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] affari interni, il L. si distinse per il suo zelo di fautore della "parte pallesca" e ne ricavò la debita quota di profitto.
Nel lasso di tempo compreso tra il catasto del 1457 e quello del 1480, le sue ricchezze crebbero di più del doppio, passando ...
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BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] arte organaria nell'Italia settentrionale agli inizi del secolo XVIII. È indubbio che egli fu tra i primi a trarre profitto dagli influssi transalpini del fiammingo W. Hermans (attraverso l'insegnamento, a quanto sembra, di C. Prati) e dello slesiano ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] , sulle potenziali ricchezze di alcuni territori del Sudan e dei modi più opportuni ed efficaci per metterle a profitto.
Nell’ottobre del 1882 Pennazzi cominciò a interessarsi alla spedizione partita da Napoli l’11 gennaio 1883 e promossa ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] era intervenuta la Repubblica lucchese, che aveva a sua volta avanzato pretese su quella località, senza ottenerne alcun profitto. Carrara, con Pietrasanta, Motrone e Avenza, rappresentava infatti un pegno che la Repubblica di Lucca aveva ceduto a ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] potere generato dalla scomparsa ravvicinata di due figure eminenti, Pisa e il suo vescovo riuscirono a trarre un notevole profitto sul piano istituzionale e del controllo del territorio.
Nella vita politica pisana Pietro non si limitò a fiancheggiare ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...