Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] epoca moderna, un pensiero alternativo alla pena capitale: per Voltaire la pena di morte era semplicemente inutile e di nessun ‘profitto’ per la società, per Jeremy Bentham era un danno perché riduceva la fonte della ricchezza, cioè il numero degli ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] esame annuale). Le domande si dividevano in due categorie a seconda della loro difficoltà e i candidati che non superavano con profitto gli esami sui testi classici erano espulsi dalla scuola. In seguito, a partire dal X anno di regno dell'imperatore ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] usi civici. Più in generale lo J. rilevava la durezza dei contratti agrari volti a ottenere dal capitale il massimo profitto, e una frattura sempre più profonda tra proprietà fondiaria e mondo contadino.
Fra i correttivi egli indicava in primo luogo ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] i mezi per poter sostenere la vita con una rimota lusinga di potersi forse riunire alla Chiesa con loro decoro e profitto..."); è messa in evidenza la buona accoglienza ricevuta a Londra, ove è stato presentato ai sovrani dall'ambasciatore imperiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] e della sua linea interpretativa due concetti base: l’ineluttabilità del contrasto tra rendita fondiaria e profitto industriale e la funzione attribuita allo sviluppo demografico come fattore scatenante delle trasformazioni economiche e sociali ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] egli stesso non tenne più di tanto all'Italia, come sottolineato da Delogu. È un fatto che L. non gestì con profitto una penisola tutt'altro che composta in solide forme istituzionali, nemmeno per mero calcolo rispetto alle sue ambizioni: tutto ciò ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] le facoltà loro". Anche i Comuni del territorio, dopo aver dilapidato le loro sostanze in interminabili cause a solo profitto dei cittadini, erano ora insidiati nelle residue autonomie di governo, la cui perdita avrebbe reso definitivamente i nobili ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] , va osservato come il D., nonostante la provata fedeltà alla Corona, non mostrasse troppi scrupoli nel trarre personale profitto dai momenti di crisi delle finanze regie. La compravendita di Cirigliano seguiva a breve distanza l'arresto dei baroni ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] l'oratore. Ma l'Augusto, scarsissimo di danaro, ne imborsò soli dodicimila ottocento senza ritardo, lasciato il rimanente a profitto de mercatanti che anticiparongli la somma" (ibid., p. 380).
Raggiunto l'accordo nel maggio 1522, il D. tornò in ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] . non era in realtà affatto responsabile, per farlo allontanare dalla corte. Questa, tuttavia, fu ben lieta di mettere a profitto il prestigio personale dell'A. presso la Santa Sede, inviandolo (dicembre 1359) a perorare la causa del Regno davanti al ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...