PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] , sulle potenziali ricchezze di alcuni territori del Sudan e dei modi più opportuni ed efficaci per metterle a profitto.
Nell’ottobre del 1882 Pennazzi cominciò a interessarsi alla spedizione partita da Napoli l’11 gennaio 1883 e promossa ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] era intervenuta la Repubblica lucchese, che aveva a sua volta avanzato pretese su quella località, senza ottenerne alcun profitto. Carrara, con Pietrasanta, Motrone e Avenza, rappresentava infatti un pegno che la Repubblica di Lucca aveva ceduto a ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] e le corporazioni curiali che nello sviluppo edilizio necessario a una capitale avevano individuato immense fonti di profitto. La rendita fondiaria cresceva vertiginosamente, e all’ombra della retorica risorgimentale era la cosa che sembrava ...
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GRIFONE, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 1° ott. 1908 da Luigi, impiegato dello Stato, e da Anna Grasso, casalinga, in una famiglia di modeste condizioni e di intensi sentimenti religiosi.
Studente [...] soltanto nel 1975).
Il 16 maggio 1938, per "cattiva condotta" e perché ritenuto "capace di svolgere con il massimo profitto oculata propaganda sovversiva", gli furono inflitti altri cinque anni di confino. Nel luglio 1939 il G. venne trasferito nella ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] di penetrare nelle città con le armi, come dimostrò lo scacco subito a Parma nel 1248, l'imperatore cercò di trarre profitto dalle lotte tra fazioni che divampavano all'interno delle mura, dove poteva contare su uomini che assecondavano le sue mire ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] dell'A. fu, come si dirà, quella letteraria, brevemente interrotta nel 1521 per un tentativo, fallito, di recuperare Teramo.
Profittando delle difficoltà finanziarie di Carlo V, l'A. col pagamento di ben 40.000 ducati ottenne il 16 marzo 1521 un ...
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CATTANEO, Domenico, principe di San Nicandro
Carla Russo
Figlio del principe Baldassarre e Isabella Caetani, dei principi di Caserta e duchi di Sermoneta, nacque a Napoli il 20 dic. 1696. Sposò (1717) [...] degli organi governativi nelle questioni dell'annona cittadina e a favorire gli interessi privati della nobiltà che voleva trarre profitto dalla vendita del proprio grano. Nel 1765 il C. vendette il suo grano alla Spagna ad un prezzo superiore ...
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ACQUAVIVA, Giosia
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Figlio di Andrea Matteo, uomo politico, militare, nato alla fine del sec. XIV, successe al fratello Antonio e fu il quinto duca di Atri. Nel 1419 presenziava all'incoronazione di [...] II, ribelle al re ed alleato sicuro dello Sforza).
Rimasto tranquillo fino alla morte di Alfonso d'Aragona (1458),l'A. profittò dei torbidi avvenuti in occasione dell'ascesa al trono di Ferrante per fare un nuovo tentativo d'impadronirsi di Teramo ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio del giureconsulto senese Marcantonio e della nobildonna romana Flaminia Astalli, fratello minore di Camillo, che sarebbe salito al trono pontificio [...] se i due fratelli erano divisi da questa personale emulazione, erano del tutto unanimi nel mettere a profitto della famiglia la contingenza favorevole: un fortissimo senso dinastico animava infatti questi personaggi nuovamente acquisiti alla nobiltà ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] presidente della sezione di difesa patriottica, il suo compito era quello di sorvegliare e denunciare attività di profitto di guerra, denigrazione e sabotaggio. Fu insomma un protagonista di primo piano di quella organizzazione extraparlamentare del ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...