GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] in carica, fu scelto come comandante della muda delle galee di Fiandra (23 febbr. 1446), tornando così alla mercatura, con profitto: il 2 maggio 1447, infatti, la London Factory gli riconosceva un credito di 8000 ducati.
Nell'ottobre 1447 entrava ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] , va ricordato che anche il pronipote Andrea, futuro doge, trascorse gran parte della giovinezza a Costantinopoli, esercitandovi con profitto la mercatura).
Lo troviamo a Venezia nel 1456, quando sposò Elisabetta Bembo di Alvise di Lorenzo, da cui ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] d'Angiò, l'altro ostile all'alleanza, capeggiato dal Fontana. Gli Scotti, grandi banchieri guelfi, intendevano trarre il migliore profitto per le loro fortune dal fatto che il papa Gregorio X, di origine piacentina, li proteggeva e apriva i grandi ...
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CAPPELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia il 26 marzo 1676, unico figlio maschio di Domenico (1641-1716) di Vincenzo di Girolamo e di Agnese di Piero di Taddeo Gradenigo, prese in moglie, il 3 marzo [...] 'afflusso di denaro estero, a maggior ragione, nascendone uno simile a Venezia, se ne sarebbe ricavato un ancor più vistoso "profitto". Il C. costata anche, con una certa preoccupazione, i rapporti sempre più intensi di Dulcigno e Ragusa con Ancona ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] figlia Gubitosa; in qualche occasione venne anche incontro, con dei prestiti, alle necessità finanziarie di Carlo I. Naturalmente l'A. profittò di ciò per estendere i suoi domini, e se fu costretto a restituire alcuni beni di cui si era impossessato ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] G. Del Re, Cronisti e scrittori sincroni napoletani, II, Napoli 1868, p. 263.Sull'attività politica del C. si vedranno con particolare profitto F. Gregorovius, Storia della città di Roma nelMedio Evo, III, Roma 1901, p. 16-18, 25 nn. 41-43, 45n. 15;R ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] sotto altro signore".
L'inizio delle operazioni si dimostrò subito difficile: poche scaramucce con qualche "buon profitto", concesse da un avversario sfuggente e sorprendentemente armato ed organizzato, furono gli unici risultati raggiunti, peraltro ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] abbia collaborato, con cariche direttive, all'ingrandimento dei castelli pugliesi (e non solo di quello di Trani), mettendo a profitto anche le sue esperienze cipriote. Ma è priva di fondamento la tesi sostenuta per un certo tempo da E. Bertaux ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] presso la corte granducale era venuto in possesso del poema, allora ancora inedito, di Torquato Tasso; cercò dunque di trarre profitto stampandone un'edizione pirata: il Goffredo vide la luce a Venezia nel 1580, incompleto e lacunoso, per i tipi di ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] affari interni, il L. si distinse per il suo zelo di fautore della "parte pallesca" e ne ricavò la debita quota di profitto.
Nel lasso di tempo compreso tra il catasto del 1457 e quello del 1480, le sue ricchezze crebbero di più del doppio, passando ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...