DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] investe 1.000 scudi nel primo periodo (1594-1598) in cui un capitale sociale di 18.000 scudi realizza a fine esercizio un profitto di 17.000 scudi, con un interesse del 19% annuo. Nel secondo periodo (1602-1604) il D. partecipa con una quota sociale ...
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GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] granduca Cosimo II nel febbraio 1621 aveva reso più aggressivo l'atteggiamento del re, che sperava di trarre profitto dalla debolezza della posizione delle reggenti; pertanto si rendeva necessario rinegoziare l'intera questione. Il Bartolini Baldelli ...
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Comuni e civiltà comunali
Jean-Claude Maire Vigueur
Incaricati di amministrare le nostre città e il territorio circostante, i Comuni di oggi incidono in modo piuttosto notevole sulla qualità della nostra [...] durante la terza fase che inizia a partire dalla metà del 13° sec. ma perde le sue prerogative più importanti a profitto di un collegio di magistrati di origine locale; chiamati in vari modi a seconda delle città (priori, anziani, gonfalonieri ecc ...
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GALLI, Raffaello, detto Torello da Casentino
Dario Busolini
Nacque da famiglia originaria del Casentino nell'ultimo quarto del sec. XV, probabilmente a Firenze, dove vivevano gli zii Giovanni Lapucci [...] modo ai tre fiorentini di commerciare a Khambhât, Diu e Cochin con le tre navi a loro disposizione ricavando un cospicuo profitto. All'inizio del maggio 1516 mossero da Cochin alla volta di Sumatra, approdando a Padang il giorno 23.
Qui Da Empoli ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente a Fermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] del 1536, si aprirono per i funzionari gonzagheschi nuove opportunità, un'occasione che il G. colse con grande profitto dal 1544, allorché fu inviato in Monferrato come castellano di Casale e comandante delle truppe che controllavano quel territorio ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] per "la verità" è stimolo e causa prima della fatica di prender nota delle vicende metropolitane "per essempio e profitto dei posteri per buon reggere se medesimi". Le notizie raccolte sono esplicitamente considerate dall'autore alla stregua di nudi ...
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Max Otte
L’eurodisastro: chi ci guadagna
L’instabilità finanziaria della UE arricchisce banche di investimento e fondi speculativi. Due alternative possibili: una vera unione politica o l’uscita dall’euro [...] , passando dal 4% del 2008 all’1,5% del 2012.
Tra i protagonisti del mercato finanziario che possono trarre profitto dall’instabilità finanziaria vi sono le banche di investimento, che offrono consulenze agli Stati (per i quali il bisogno di ...
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CARANDINI, Federico
Giorgio Boccolari
Nato a Modena il 25 genn. 1816 dal marchese Francesco e da Rosa Tampellini, dopo avere studiato nel locale Collegio dei nobili e avere seguito per un anno il corso [...] ampliava nella esposizione delle vicende risorgimentali, dai moti del 1831 alle guerre del 1859 e '60. Frattanto ricavava qualche profitto economico dai suoi studi, fornendo il racconto dei fatti e spesso anche la critica delle guerre dal '59 al '66 ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] invece alla resa di Federico, che dichiarò Luigi XII suo erede; dal trattato derivarono altresì i dissensi sulla modalità della spartizione del regno tra Francesi e Spagnoli, di cui profittò Ferdinando il Cattolico per impadronirsene (1504). ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] trattato di Parigi (30 maggio 1814) gli diede, costante aspirazione sabauda, tutto il territorio ligure, ma gli tolse, a profitto della Francia, una parte notevole della Savoia. Questa poté però riavere, tranne pochi comuni rimasti a Ginevra, l'anno ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...