Letterato (Milano 1789 - Lomaniga, Missaglia, 1851); consacrò tutta la vita allo studio del dialetto milanese. Il Manzoni ebbe presente e studiò con grande profitto il suo Vocabolario milanese-italiano [...] (2 voll., 1814; 2a ed. 4 voll., 1839-43, più un 5º vol. post., 1856) ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] che proseguì contemporaneamente agli studi classici e con tanto profitto da conseguire da esterno, nel 1898, il diploma di arabo presso il R. Istituto orientale di Napoli, poco prima della licenza liceale.
All'anno precedente data l'incontro col ...
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BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] apprese da solo l'arabo per poter consultare le fonti in quella lingua e metterle a profitto per la dissertazione di laurea, il cui argomento gli era stato indicato da A. Rolando, professore di storia moderna. Segnalato dal Rolando a Graziadio Ascoli ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] dove si manteneva salda la tradizione umanistico-religiosa impressa dal suo fondatore, G.G. Barbarigo, e vi frequentò con molto profitto i corsi di greco e di latino, le scuole di ebraico e di arabo, dedicandosi anche all'apprendimento delle scienze ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] superiore.
Di ingegno pronto e perspicace, di memoria eccellente, robusta e fresca, come recitavano i giudizi sul profitto scolastico del 1706, il F. si distinse subito nella composizione latina, valutata "supra grammaticum". Più cauto, invece ...
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VANTAGGIO E SVANTAGGIO, COMPLEMENTI DI
Nell’analisi logica, i complementi di vantaggio e svantaggio sono complementi indiretti che indicano la persona o la cosa in favore o a danno della quale si verifica [...] agevolati per trasporti pubblici a favore di anziani e disabili (www.comune.napoli.it)
Le case automobilistiche mirano dritte al profitto anche a scapito di un’immagine non proprio sobria (www.badzu.net)
– in alcuni casi anche da un pronome ...
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SCHIAFFINI, Alfredo
Linguista e critico, nato a Sarzana il 16 marzo 1895; prof. di glottologia nell'univ. di Genova (1927-1939), poi di storia della lingua italiana nell'univ. di Roma (dal 1939); già [...] cfr. anche I mille anni della lingua italiana, Milano 1961) alla più recente, nello studio della quale mette in profitto anche il suo gusto aperto alle istanze della letteratura contemporanea. In Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] del processo produttivo non esiste sovrappiù, ogni parte della ricchezza prodotta ha dietro di sé un contributo produttivo specifico e il profitto e la rendita non sono altro che il p. dei servizi produttivi del capitale e della terra. La teoria del ...
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VANDELLI, Giuseppe
Fortunato Pintor
Filologo, nato a Modena il z0 giugno 1865, morto a Firenze il 29 marzo 1937. Accademico della Crusca.
Discepolo di P. Rajna, procurò dapprima l'edizione critica dei [...] danteschi, III, IV, V, VI, VII, XIX, e XX. La sicura conoscenza di tutto il mondo dantesco mise a profitto nell'attentissima revisione del commento dello Scartazzini, che dalla 9a ed. (1929) in poi divenne integrale rinnovamento.
Si occupò anche ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] si era rovinato nel patrimonio per una grossa mallevadoria pagata per un cognato. In città il F. andò a scuola con scarsissimo profitto. A undici anni fu posto in seminario e negli studi diede buona prova tanto da vincere un secondo premio. Nel 1828 ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...