In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] più società in accomandita, alle quali procura i finanziamenti per determinate operazioni di gestione.
P. agli utili o ai profitti
Con questa espressione si indicano varie forme di remunerazione dei lavoratori, per lo più a carattere integrativo del ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] i gesuiti e i loro avversarî. Le menti, le "riduzioni" del Paraguay (si accusano i gesuiti di avere ivi instaurato a proprio profitto uno stato teocratico, di 280 mila Indî), i riti cinesi e malabarici (li si accusa di avere in Cina come nel Malabar ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati [...] quale sia l'elemento soggettivo della bancarotta fraudolenta. È da ritenere più attendibile che sia sufficiente l'intenzione di recar profitto a sé o ad altri per scopo illegittimo, senza che occorra l'intenzione di danneggiare i creditori.
Anche la ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] decisionale il fattore è quello che sa far funzionare al meglio la proprietà avendo come scopo l'ottimizzazione dei profitti, il perseguimento di quelli che sono gli "interessi padronili". Senza soste la sua giornata fatta di governo degli uomini ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] epoca moderna, un pensiero alternativo alla pena capitale: per Voltaire la pena di morte era semplicemente inutile e di nessun ‘profitto’ per la società, per Jeremy Bentham era un danno perché riduceva la fonte della ricchezza, cioè il numero degli ...
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Marco Cian
Abstract
L’espressione ‘strumenti finanziari’ ricorre in una pluralità di contesti normativi, assumendo un ruolo centrale come referente normativo per l’applicazione di discipline cruciali [...] perimetro della nozione investimenti consistenti nell’acquisto di beni materiali, che pure potrebbero essere motivati dalla ricerca di un profitto (acquisto di beni immobili o di collezioni d’arte a fini speculativi: in arg. Costi, R., Il mercato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] individuare un metodo di insegnamento, specie della materia giuridica, che consenta agli studenti un rapido e sicuro ‘profitto’ delle loro fatiche.
Pur mantenendosi nell’alveo di una consolidata tradizione, tanto sul piano della metodologia, quanto ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] , "definiva la figura e i compiti delle persone che avevan parte nella pesca del corallo" (Tescione), ripartiva il profitto tra di essi, prescriveva la determinazione del prezzo alla voce. Contemporaneo era il tentativo di istituire una società per ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] di Blois. La politica dell'Amboise sembrava pertanto trionfare con gli accordi di Hagenau: ma in Francia il Consiglio reale profittò di una malattia apparentemente mortale di Luigi XII per annullare il trattato. Lo stesso re era indotto poi, con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] lo pone in colloquio immediato con la divinità; l’assestarsi protocapitalistico dell’ordine economico, avviando la civiltà del profitto e la legittimazione di una vita destinata all’accumulo della ricchezza. I due essenziali caratteri della modernità ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...