Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] secolo scorso le cooperative di consumo si erano conquistata la fedeltà dei soci dando un nuovo indirizzo ai profitti e pagando i ristorni, mentre il capitale occorrente era accumulato con il reinvestimento delle eccedenze. Le cooperative svolsero ...
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Informatica giuridica
Mario G. Losano
L'evoluzione dell'informatica giuridica
L'informatica giuridica studia l'applicazione degli elaboratori elettronici al diritto, insieme con i presupposti e le conseguenze [...] non è affatto detto che l'informatizzazione sia un obiettivo da perseguire a tutti i costi, poiché efficienza e profitto non sono necessariamente i valori centrali dell'attività pubblica. Un organo legislativo, ad esempio, può ritenere preferibile la ...
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Presupposti e motivazione del sequestro probatorio
Alessio Scarcella
Il sequestro probatorio, tipico mezzo di ricerca della prova nel processo penale, sin dagli albori dell’entrata in vigore del vigente [...] cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso, nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto e il prezzo. Di contro, è facoltativo e presuppone la tutela delle esigenze probatorie il sequestro delle cose pertinenti al ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] la moralità.
La norma dell’art. 1450 c.c., poi, rafforza ancor di più questa conclusione. Essa permette al contraente profittatore (quello, cioè, che abbia tratto un vantaggio iniquo dallo stato di bisogno, o di pericolo, dell’altra parte) di offrire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] , Profili dell’impresa, «Rivista di diritto commerciale», 1943, 1, p. 3),
si conviene che d’ora in avanti il profitto si chiamerà retribuzione del lavoro di organizzazione e in conseguenza il potere direttivo sarà considerato il contenuto di una ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] , scaturiscono diritti a ottenere in pagamento certe somme, la cui entità risulta indeterminata in quanto legata all'andamento dei profitti dell'impresa e alle decisioni circa il loro impiego. Il rapporto che lega l'impresa all'azionista, rispetto a ...
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Riccardo Borsari
Abstract
Negli anni recenti il legislatore ha profondamente riformato la normativa in materia di prevenzione e contrasto della corruzione con l’intento di fronteggiare l’espansione e [...] della subordinazione dell’accesso al patteggiamento e alla sospensione condizionale della pena, rispettivamente, alla restituzione integrale del prezzo o del profitto del reato (art. 444, co. 1 ter, c.p.p.) e al pagamento di una somma equivalente al ...
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Stranieri. Recenti sviluppi nel diritto penale dell’immigrazione
Stefano Zirulia
L’evoluzione in atto delle norme penali in materia di immigrazione si connota per una sempre più marcata influenza da [...] . 12, co. 5, t.u. imm. (che invece sanziona, con pene più severe, chiunque, al fine di trarre un ingiusto profitto dalla condizione di illegalità, favorisce la permanenza illegale di stranieri nel territorio italiano), nel dolo specifico di ingiusto ...
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Pietro Sirena
Abstract
Vengono esaminati gli artt. 2041-2042 c.c. i quali disciplinano l’azione generale di arricchimento senza causa, ponendo così il principio generale secondo cui gli spostamenti patrimoniali [...] dell’azione generale di arricchimento senza causa, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2005, 117; Albanese, A., Ingiustizia del profitto e arricchimento senza causa, Padova, 2005, 412); nel caso in cui quest’ultimo possa essere provato soltanto in misura ...
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Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] , ma non scopo della tecnica. Nulla vieta di immaginare che l’efficienza, come scopo della tecnica, venga in contrasto con il profitto, e che il capitalismo e l’economia di mercato siano annientati, cioè ridotti al nulla, da ciò che si considerava un ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...