CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] posizione.
Qualche interesse, in quanto aprono uno spiraglio sulle polemiche morali che allora vertevano pul profitto proveniente dall'attività finanziaria, presentano alcuni casi proposti dalle Decisiones miscellaneae in tema di usura. Fondandosi ...
Leggi Tutto
MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] tempo in economia, ibid. 1938; Osservazioni sul periodo di produzione, in Giornale degli economisti, XIII (1938), pp. 373-379; Tempo e profitto, in Riv. internaz. di scienze sociali, s. 3, IX (1937), pp. 895-900. Questo filone di ricerca finì poi col ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] nel pubblico palazzo del pontefice Urbano VIII, Bologna 1625), il C. si dedicò all'attività astrologica con assiduità e profitto, tanto da essere regolarmente interpellato sia in pubblico sia in privato sull'esito di avvenimenti di generale interesse ...
Leggi Tutto
BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] in quando artisti più giovani venivano a studiare. Non c'è dubbio che il giovane Michelangelo abbia tratto da ciò gran profitto ed è molto probabile, come è stato suggerito recentemente (Gengaro), che la testa di fauno che il Vasari ricorda come ...
Leggi Tutto
FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] e del pensiero scientifico dalle origini ai nostri giorni, Il progresso della filosofia (ibid. 1986), nel quale metteva a profitto l'esperienza maturata nei lunghi anni di insegnamento.
Nell'ambito della filosofia della politica e della storia delle ...
Leggi Tutto
LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] , pacificamente. Egli era veramente il Maestro. Questa competenza e questa autorità, egli non la spese tutta a proprio esclusivo profitto, ma da vero libraio di razza, avendo un concetto alto ed austero della sua professione, cercava di suscitare in ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Pio Antonio
Roberto Abbondanza
Visse nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni del seguente. Di lui sappiamo soltanto che seguì i corsi dell'università di Bologna; come egli stesso [...] , 1508). Più tardi (1543) Antonio Agustin, uno dei maggiori esponenti della "scuola culta", ricorda di aver usato con profitto, probabilmente nella prima edizione, le "emendationes" del B., che vennero ancora stampate nel sec. XVII in janus Gruterus ...
Leggi Tutto
AVOGARO degli Azzoni, Rambaldo
Luigi Moretti
Figlio del conte Marcantonio e di Maria Francesca di Rovero, nacque a Treviso l'11 nov. 1719: la sua famiglia aveva rappresentato un ruolo eminente nell'ambito [...] Latinarum,pp. 201 ss.: ma il Mommsen, che pure consultò altre schede dell'A. nella Capitolare, ne trasse scarso profitto.
Copiosissimo è l'epistolario dell'A.: nella Capitolare si trovano tuttora 14 voll. di lettere dirette all'A. dai suoi ...
Leggi Tutto
CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] battaglie (poche sono quelle ricordate), l'azione del C. consisteva di scaramucce, di spostamenti fatti per trarre profitto dagli intrighi dei piccoli feudatari, di conquiste di luoghi fortificati e non, e specialmente dal saccheggio delle campagne ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] usi civici. Più in generale lo J. rilevava la durezza dei contratti agrari volti a ottenere dal capitale il massimo profitto, e una frattura sempre più profonda tra proprietà fondiaria e mondo contadino.
Fra i correttivi egli indicava in primo luogo ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...