FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] a Mantova nel luglio del 1612 - F. era totalmente "appoggiato all'autorità del regno di Francia". E ciò con gran profitto avendo, quantificava Gritti, "finora ottenuto in quel regno, fra pensioni e benefici ecclesiastici, per 30.000 ducati di rendite ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] 4). Un mercante già sul luogo non ha il dovere di informare potenziali clienti di tali arrivi e quindi può trarre profitto da un certo grado di scarsità.
Nel quarto articolo, alla domanda «se commerciando sia lecito vendere una cosa a più di quanto ...
Leggi Tutto
GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] congiuntura, entrambe queste società fallirono clamorosamente con la crisi di riconversione dell'immediato dopoguerra, valendo non di meno ingenti profitti al loro fondatore.
Sin dal 1918, d'altra parte, il G. era impegnato al fianco di Agnelli nello ...
Leggi Tutto
CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] " (L'amico del contadino, 1858, p.6).Alla richiesta di un "sostegno" per l'agricoltura, i cui esigui margini di profitto non permettevano l'accumulazione di capitale per un ulteriore progresso agrario, il C. rispondeva con l'allargamento dell'azione ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] già raggiunto la sede. È evidente, nei suoi dispacci, l'ammirazione per la politica britannica, volta a trarre il maggior profitto dalla guerra che dissanguava l'Europa, non per inseguire le ambizioni di prestigio e di potenza proprie delle corti ...
Leggi Tutto
DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] Filelfo, il D. ebbe rapporti di cordiale discepolanza.
Il D. si rivolse in questi anni, con particolare attenzione e profitto, allo studio della lingua e degli autori greci, anche se non tralasciò, naturalmente, i classici latini, come ricorda egli ...
Leggi Tutto
CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] et essentiale delle corti de' maggiori principi" - ad intendere l'autore latino. Anche del C. la premessa Del modo di cavar profitto dalla lettura di Cornelio Tacito, ove s'affanna a verniciare, non si sa se più candido o furbesco, d'un compunto ...
Leggi Tutto
CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] settembre affidato da Ḥammūda bey al consolato di Francia. Liberato dopo "un trimestre di timori e speranze messo a profitto colle osservazioni locali" (così il titolo del paragrafo 7 del Ragguaglio) per interessamento dei suoi superiori, del governo ...
Leggi Tutto
CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] il voto agli analfabeti e che la nuova legge avrebbe incrementato il deteriore fenomeno del clientelismo elettorale a profitto del "borghese" meridionale. Nel 1910 era intervenuto, con una lettera pubblicata sulla Nuova Antologia (16 giugno 1910, pp ...
Leggi Tutto
FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] 22 giugno 1788, ricevettero addirittura l'ordine di mettere per iscritto alcune loro proposte per ottenere un maggiore profitto degli allievi (poco si sa delle conseguenze e degli effettivi miglioramenti che seguirono a tale vicenda).
Nel febbraio ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...