FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] non precisamente databile ma risalente almeno al 1367, Petrarca elogia il suo interlocutore per aver tratto un saggio profitto dalla serena accettazione della propria povertà: aver cioè abbandonato la città ed essersi ritirato in campagna. La lettera ...
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GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] granduca Cosimo II nel febbraio 1621 aveva reso più aggressivo l'atteggiamento del re, che sperava di trarre profitto dalla debolezza della posizione delle reggenti; pertanto si rendeva necessario rinegoziare l'intera questione. Il Bartolini Baldelli ...
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GALLI, Raffaello, detto Torello da Casentino
Dario Busolini
Nacque da famiglia originaria del Casentino nell'ultimo quarto del sec. XV, probabilmente a Firenze, dove vivevano gli zii Giovanni Lapucci [...] modo ai tre fiorentini di commerciare a Khambhât, Diu e Cochin con le tre navi a loro disposizione ricavando un cospicuo profitto. All'inizio del maggio 1516 mossero da Cochin alla volta di Sumatra, approdando a Padang il giorno 23.
Qui Da Empoli ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] pontificio in Spagna. Riprese gli studi alla Sapienza, ove, dopo avere seguito i corsi di diritto pubblico e canonico con profitto, si addottorò inutroque iure il 10 febbr. 1733. L'8 sett. 1741 fu ordinato sacerdote, e il 18 successivo Benedetto ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] al principe ereditario Ferdinando, duca di Calabria.
L'opera, che doveva servire al principe per passare con maggior profitto dal completato studio del diritto romano a quello vigente nel Regno, ebbe una seconda edizione ampliata in due volumi ...
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GASPARINI, Quirino
Walter Marzilli
Nacque a Gandino in provincia di Bergamo il 24 ott. 1721, come risulta dal Liber baptizatorum quartus, n. 2076, cc. 222v-223r della locale basilica di S. Maria Assunta, [...] 1778.
Il G. fu compositore prolifico, in particolare per quanto attiene al campo della musica sacra; si dedicò con profitto anche alla musica strumentale e operistica. Del G. operista si ricordano: Artaserse (P. Metastasio, Milano 1756); Mitridate (V ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente a Fermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] del 1536, si aprirono per i funzionari gonzagheschi nuove opportunità, un'occasione che il G. colse con grande profitto dal 1544, allorché fu inviato in Monferrato come castellano di Casale e comandante delle truppe che controllavano quel territorio ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] per "la verità" è stimolo e causa prima della fatica di prender nota delle vicende metropolitane "per essempio e profitto dei posteri per buon reggere se medesimi". Le notizie raccolte sono esplicitamente considerate dall'autore alla stregua di nudi ...
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GIBERTINI, Dante
Roberto Anderlini
Nacque il 16 sett. 1875 a Sorbolo, nel Parmense, da Pietro, agricoltore, e da Amalia Tedeschi. Laureatosi nel 1900 in scienze agrarie, trovò impiego presso la cattedra [...] i caratteri, che tuttavia non vennero subito apprezzati perché giudicati poco produttivi. Fu il G. che seppe trarre profitto anche dalla precocità: il che determinò la rapida diffusione di quei frumenti, procurando un giusto riconoscimento all'opera ...
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BONCOMPAGNI, Filippo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 7 sett. 1548 da Boncompagno e da Cecilia Bargellini. Addottoratosi in legge il 23 febbr. 1571, si trasferì a Roma presso lo zio paterno Ugo, [...] Le più memorabili dispute tra i due si ebbero a proposito delle creazioni cardinalizie, ciascuno cercando di mettervi a profitto la propria influenza su Gregorio XIII: ma in questo trovarono, oltre alle resistenze della Curia, anche quelle del terzo ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...