Storico dell'arte (Steyr, Austria superiore, 1853 - Venezia 1909); allievo dell'archeologo A. Conze, trasse profitto anche dalle esperienze metodologiche di Th. von Sickel nel campo delle ricerche documentarie [...] e di G. Morelli nel campo dell'esame comparativo dell'opera d'arte, per elaborare un metodo storico-critico che integra con vasta cultura storica l'empirismo morelliano. Si deve a W. l'individuazione, ...
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DEPAUL, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 9 luglio 1825 da Giovanni e Rosa Stacolo. Compì "con profitto" i suoi studi artistici presso l'accademia imperiale di belle arti di Venezia [...] dal 1850 al 1854, sotto la guida di Luigi Ferrari direttore della scuola di scultura, dimostrandosi "diligentissimo". Ritornato nella città natale, lavorò dapprima presso il laboratorio dello scalpellino ...
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ADOLFI, Benedetto
Renata Cipriani
Nato a Bergamo verso il 1640 e dedicatosi alla pittura come dilettante, cercò poi di metterla a profitto come professione e studiò, secondo il Tassi, alcuni anni a [...] Venezia. Morì verso il 1720 a Brescia, dove era stato chiamato a lavorare.
Il Tassi dubitava dell'autenticità dell'unica opera firmata "Bened. Adolfi, F. 1688", allora nella sacrestia delle monache del ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] a Carrara; appena diciannovenne fu a Parigi per un breve periodo; quindi si trasferì a Roma, ove ultimò gli studi diplomandosi in disegno architettonico nel 1902 presso l'istituto di belle arti.
Nello ...
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CAGGIANO, Emanuele
Mario Rotili
Figlio dello scultore Fedele, nacque a Benevento il 12 giugno 1837. Il padre ne assecondò subito la naturale disposizione all'arte, curandone la prima educazione; ed [...] il profitto fu tale che a soli dodici anni, a Bari, dove si era trasferito con la famiglia, egli eseguì il ritratto del conte Candido Gonzaga, ottenendo, soprattutto in considerazione dell'età, un notevole successo. Ma non fu il Gonzaga, come si è ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] da un premio di profitto, ricevuto nel 1866, per il corso di architettura diretto da Emilio De Fabris.
Diplomatosi professore di disegno architettonico intorno al 1870, dal 1876 fu socio del Collegio degli architetti e ingegneri di Firenze. Negli ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] tre anni.
Fin dal tempo in cui frequentava con profitto il liceo classico statale Paolo Sarpi si distinse per le sue doti artistiche, coltivate presso lo studio del pittore Giacomo Bosis (1863-1947), continuatore della lezione di Cesare Tallone. Si ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] scuola di grammatica della sua città, dove ricevette una educazione umanistica e dove fece tanto profitto da divenirvi in seguito lettore di umanità. Giunse probabilmente all'arte in modo fortuito, ma non tardi, se è vero che fu nello studio del ...
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BERTUSI (Bertusio), Giovanni Battista
Teresa Ferratini
Nacque a Bologna il 20 maggio 1577: scarse sono le notizie sulla sua formazione e sul suo percorso di artista. Suo principale biografo è il Malvasia [...] che dopo uverlo menzionato quale discepolo di D. Calvaert, ne ricorda il tirocinio sotto i Carracci, per biasimare il suo scarso profitto, nonché le simpatie che il B. nutrì per l'arte del Reni, sia pure imitandolo con impari forze. La stessa fonte ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] colonie fenicie dell'Africa, fondata già verosimilmente all'inizio del primo millennio a. C., allo scopo soprattutto di trar profitto dal commercio dell'interno del continente, della Phasania o paese dei Garamanti (v.), che aveva su questa costa il ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...