ARENAPRIMO, Giuseppe
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 16 sett. 1862 da Francesco e Carolina Spadaro. Continuando un'antica tradizione dell'aristocrazia intellettuale isolana, dedicò tutte le sue [...] nobili fini, richiamò il giovane storico ad una maggiore obiettività. Da tale autorevole ammonimento l'A. seppe trarre profitto nelle sue ricerche e studi successìvi, che furono perciò sempre molto apprezzati e sono ancor oggi fondamentali per le ...
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mutualismo
Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche, per il quale ciò che oggi [...] bisogni e interessi. Più precisamente si proposero, mediante la formula associativo-imprenditoriale, di sottrarre i consumatori al profitto dei commercianti; di permettere ai lavoratori manuali associati l’esercizio in proprio di imprese di appalti e ...
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vincolo economico
Domenico Tosato
Nei problemi di ottimizzazione, presenza di limiti assoluti o relativi (hard oppure soft constraints) di natura economica alle possibilità di scelta da parte degli [...] e reali, ricchezza conseguibile nell’arco della vita, capacità di indebitamento.
Nella teoria della massimizzazione del profitto, da parte delle imprese viene usualmente considerato il solo v. tecnologico costituito dalla funzione di produzione ...
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APT (Arbitrage Pricing Theory)
Flavio Pressacco
APT (Arbitrage Pricing Theory) Una delle teorie di maggior successo nella spiegazione dei rendimenti delle attività finanziarie («teoria del prezzamento [...] è un arbitraggio rischioso. Come ogni arbitraggio, esso si fonda sulla presenza di arbitraggisti desiderosi di intervenire per trarre profitto da disallineamenti dei prezzi di mercato rispetto a quelli previsti da un opportuno modello teorico. Ma a ...
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geodiritto
Patrizio Rubechini
Disciplina che studia il rapporto tra la previsione giuridica e lo spazio in cui essa si attua, analizzandone le condizioni e le conseguenze sulla società e sull’ordinamento. [...] pressoché esclusivo nella moderna società capitalista (➔ capitalismo p), ovvero in quell’ambito di riferimento votato al massimo profitto e alla massima diffusione degli scambi commerciali e finanziari. L’estrema conseguenza è allora quella di un ...
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simpatia
Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee.
Gli illuministi intesero il temine come capacità di comprendere e di essere solidali con i sentimenti altrui. F. [...] . Ciascuno persegue giustamente il proprio interesse (senza ledere quello altrui) e realizza indirettamente l’interesse generale; per Smith, la logica individuale del profitto e quella dello sviluppo della società tendono a collimare a priori. ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] una campagna pubblicitaria, della quale è necessario stimare anche l’entità dei costi di produzione e i livelli di profitto.
La promozione è una forma di p. rivolta sia alla distribuzione (trade promotion) sia al consumatore (consumer promotion), al ...
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Ecologia
Distribuzione di risorse e di tempo, entrambi limitati, tra funzioni necessarie allo svolgimento del ciclo biologico di un organismo. L’energia e le sostanze nutritive di cui un organismo dispone [...] e sulle quantità da scambiare e alle attività di produzione, che le imprese private decidono sulla base del criterio del profitto. In un’economia pianificata, l’a. delle risorse è diretta per via gerarchica dall’autorità di pianificazione ed è quindi ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] I. Nagy). Essi criticano sia il burocratismo, sia il tentativo di competere col capitalismo ricreando la logica del profitto; in luogo di una società fondata sulla rigida separazione dei compiti sociali e produttivi, auspicano il controllo popolare ...
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HILLĒL
Umberto Cassuto
L Dottore ebreo, detto anche Hillēl ha-Zāqēn (Hillēl il Vecchio; l'epiteto vale forse a distinguerlo da omonimi posteriori, o piuttosto è titolo d'onore o di dignità), vissuto [...] allo stúdio e che riuscisse a vincerle con costante spirito di abnegazione. Si racconta che si sostentava con lo scarso profitto del suo lavoro manuale, e che una volta, non avendo a sua disposizione la piccola moneta che doveva essere pagata ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...