Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] fenomeno delle crisi cicliche di sovrapproduzione, la cui causa è individuata da M., alternativamente, nella caduta del saggio di profitto, o nelle difficoltà di realizzo, o nella sproporzione tra produzione e consumo. I risultati di questi studî e ...
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Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] come nettamente distinte; prescinde da ogni analisi autonoma del fenomeno dell'interesse (considerato parte integrale del profitto); attribuisce al profitto un carattere residuale, che dà adito a dubbî ove sia posto in relazione allo stesso concetto ...
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Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] tasso d’interesse abbiano un’influenza assai limitata sul volume degli i., perché questo dipende anche dalle prospettive di profitto delle imprese, dalle aspettative che esse hanno sulla possibilità di vendere in futuro i loro prodotti, dal processo ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] , giornale che si distinse nel denunciare i tentativi controrivoluzionarî dell'aristocrazia e quelli dei ricchi borghesi di trarre profitto dai cambiamenti della Rivoluzione a scapito delle classi popolari. Nel genn. 1790 i suoi violenti attacchi a ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] del sistema capitalistico, fra processi produttivi da un lato e investimento di capitale in funzione esclusiva del profitto e della grande speculazione finanziaria dall'altro, contrasto non componibile tra categorie produttive e uomini d'affari ...
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Delitto commesso dal pubblico ufficiale o dall’incaricato di pubblico servizio che nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di [...] un ingiusto vantaggio patrimoniale o un danno ingiusto.
Con il termine vantaggio patrimoniale si fa riferimento al profitto consequenziale a determinati comportamenti di strumentalizzazione e abuso e non a mere coincidenze tra interesse pubblico e ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] edilizie hanno lo scopo di costruire e distribuire le case ai proprî soci al prezzo di costo, eliminando cioè il profitto dell'imprenditore e avvantaggiandosi di tutte le agevolazioni che di solito si praticano a tali società.
In genere si può ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] Alberto. Studiò allora fervidamente le scienze esatte e la matematica, che era insegnata da Giovanni Plana, ma poco profittò nelle discipline letterarie, che nell'accademia erano ritenute di secondaria importanza e meno si confacevano, del resto, all ...
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Posizione sistematica. - Fisiologicamente i batterî sono un gruppo convenzionale di microrganismi, dotati di una singolare molteplicità e promiscuità di funzioni in parte vegetali o sintetiche, in parte [...] fra loro o con altri microbî, determinando fenomeni di simbiosi, di metabiosi o di antibiosi, da cui si può trarre profitto in diversi processi di fermentazione o di tecnica. Tali sono il processo simbiotico fra i fermenti lattici e i fermenti ...
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Diplomatico francese, nato a la Charité-sur-Loire il 23 novembre 1851. Nel 1871, quale comandante dell'artiglieria della guardia nazionale nel quartiere parigino di Saint-Thomas-d'Aquin, partecipò alla [...] Venosta tendeva visibilmente a un riavvicinamento italo-francese. Sin dalla fine di quell'anno il B. seppe trarre profitto dalle mutate disposizioni del governo italiano per concludere un accordo commerciale, al quale altri ben presto ne seguirono ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...