Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] il fine dell'attività economica sia quello di soddisfare, attraverso il consumo, i bisogni umani; in tal senso la ricerca del profitto è solo un mezzo per raggiungere tale fine. Basandosi su questa ipotesi, la teoria economica ha anche stabilito le ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] di una concorrenza del tipo 'mordi e fuggi' (hit and run competition). Sulla scena si presentano entranti intesi a realizzare profitti puri temporanei sul mercato (quando il prezzo superi il costo medio) e a uscire dallo stesso prima di subire le ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] disobbedienza civile viola la legge in modo diverso dal criminale, il quale commette un atto illegale per trarne un profitto cercando di farla franca. Un atto di disobbedienza civile, infine, non è un atto rivoluzionario, anche se può rappresentare ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , sotto la cui guida "fece - scrive il Calmeta (V. Colli), amico e biografo del C. - in pochi anni tal profitto che a ciascuno altro musico italiano nel componere canti tolse la palma". Conobbe, inoltre, un altro importante musicista dell'epoca ...
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commenda
In ambito ecclesiastico, in età medievale e moderna, la c. (dal lat. commendare, «affidare») costituiva l’uso di affidare a un laico o a un titolare di beneficio un altro beneficio, da gestire [...] secc. 15° e 16° finché vi si oppose, con varie misure, il Concilio di Trento. Tuttavia la c., specie a profitto di cardinali, ma anche di altri ecclesiastici investiti delle c. su monasteri e conventi (onde il titolo di abate commendatario) continuò ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] che esiste tra un equilibrio competitivo (in cui i consumatori e i produttori massimizzano rispettivamente la loro utilità e il loro profitto) e un ottimo paretiano (in cui l’utilità di uno non può essere incrementata senza nuocere all’utilità degli ...
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sovrappiù In economia, nella teoria fisiocratica e, più in generale, nell’economia classica, il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve [...] s. è stata in seguito ripresa e sviluppata da P. Sraffa nell’ambito di uno schema di riferimento in cui il profitto è riproposto come residuo, il salario è considerato una variabile esogena indipendente dal contributo produttivo dei lavoratori e il ...
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Figlio (n. 1293 - m. Nogent-le-Roi 1350) di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello, e di Margherita di Sicilia; era conte di Valois, d'Angiò e d'altri feudi, quando, in seguito alla morte di [...] di Fiandra, F. vinse a Cassel (1328) gli abitanti di Bruges, Ypres e altre città che si erano ribellate e ne profittò per incamerare la parte migliore dei beni confiscati. La sua successione al trono però fu causa della guerra dei Cent'anni poiché ...
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economia Nel linguaggio economico e finanziario, con significato generico, parte o quota di qualsiasi tipo di proprietà comune indivisibile. In particolare: a) parte del capitale finanziario di una società [...] in cui il salario del lavoratore è in parte determinato dai profitti, dal fatturato e dal tasso di produttività dell’impresa per cui tipo di remunerazione, che comporta una quota di partecipazione al profitto (e alle perdite) a favore (o a carico) del ...
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Privatizzazione
Alessandro Petretto
Privatizzazione delle imprese pubbliche e liberalizzazione dei mercati
Il termine privatizzazione può essere impiegato con numerosi significati e accezioni, trattandosi, [...] vario modo tutti i suoi stakeholders (utenti, manager e lavoratori), mentre l'impresa privata tende a massimizzare il profitto sotto il vincolo della regola dinamica imposta dal regolatore. Sia l'impresa pubblica sia la privata regolamentata sono x ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...