Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] dalla prassi del mondo anglosassone: la fondazione può essere definita come un'organizzazione privata la cui finalità non è il profitto, che è dotata di fondi propri, è gestita da direttori che sono fiduciari del fondatore o dei fondatori secondo i ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] , la scuola elementare privata del sacerdote Luigi Lavagnollo. Iscrittosi all'università di Padova nel 1851, ne seguì con profitto i corsi politico-legali sino al 1855 accostandovi, negli anni 1857-58, studi di storia austriaca, di storia universale ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] superiore.
Di ingegno pronto e perspicace, di memoria eccellente, robusta e fresca, come recitavano i giudizi sul profitto scolastico del 1706, il F. si distinse subito nella composizione latina, valutata "supra grammaticum". Più cauto, invece ...
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SALVI, Gaspare
Raffaella Catini
SALVI, Gaspare. – Architetto, nacque a Roma il 6 gennaio 1786 da Antonio di Salvo Salvi e da Maria Clementina Costa.
La famiglia, di origini fiorentine, si era da non [...] Joseph Subleyras e quindi nelle scuole accademiche di S. Luca, divenute statali a seguito della riforma napoleonica; del profitto negli studi sono prova i premi conseguiti nei concorsi Clementino (1805) e Balestra (1810). Giuseppe Camporese lo volle ...
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VALSECCHI, Antonio
Massimo Mancini
(in religione Antonino). – Nacque a Verona il 25 dicembre 1708 dal veronese Giordano e dalla vicentina Elisabetta Orgiana.
A diciassette anni entrò nell’Ordine dei [...] propria professione religiosa nell’Ordine fondato da s. Domenico.
Gli anni seguenti videro il giovane Valsecchi intraprendere con profitto gli studi di filosofia e teologia, presso l’importante convento del SS. Rosario alle Zattere in Venezia. Sotto ...
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VISCONTI, Angelo
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 2 novembre 1829 da Francesco, medico, e da Maddalena Donatelli (Mengozzi, 1907, p. 110).
Dopo gli studi umanistici al collegio Tolomei di Siena si [...] Mussini fu nominato direttore della scuola nel 1851. Ne divenne subito uno degli allievi prediletti, e il suo profitto crebbe notevolmente, tanto da aggiudicarsi nel 1853 il concorso triennale bandito dall’istituto con il tema Raffaello presentato ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] alti gradi della burocrazia vicereale, Niccolò inviò il figlio a studiare diritto a Napoli. Richiamato dalla capitale per lo scarso profitto negli studi giuridici e in seguito ai lutti familiari per la morte di tre fratelli e di una sorella, il C ...
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FONTANESI, Giovanni
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 28 genn. 1813, da Ignazio e Angela Cozzani. Nel 1828 il padre, per continuare la tradizione artistica familiare iniziata dallo zio Francesco, [...] di ornato, prospettiva e di pittura di paesaggio; nel novembre del 1830 fu fra gli studenti premiati per i saggi di profitto presentati all'Accademia Atestina di belle arti di Modena.
L'insegnamento di P. Minghetti, che a Roma era stato allievo di ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] e leziose balaustratine). Avvalendosi, dunque, del lungo e proficuo tirocinio esercitato presso la bottega artigiana del padre e traendo profitto dagli eleganti stilemi che quest'ultimo mise in opera su disegni di geniali artisti, ben presto il D. si ...
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brigantaggio
Fenomeno caratteristico di tutti i Paesi in determinate fasi di squilibrio sociale e politico, il b. ha spesso superato il piano della pura delinquenza, configurandosi come manifestazione [...] , e i loro fautori locali, presentati dalla propaganda del clero come empi anticristi. Da questa situazione poté trarre profitto la monarchia borbonica, che dovette la sua restaurazione del 1799 ai «capimassa» sanfedisti. L’azione del b. meridionale ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...