Occupazione
Giulia Nunziante
Il complesso di coloro che lavorano e le attività che svolgono
Il livello di occupazione e la qualità degli occupati rappresentano un fattore fondamentale nel determinare [...] occupati indipendenti, tra cui gli imprenditori, traggono dalla propria attività un profitto che, a differenza di quanto avviene per i dipendenti, varia in relazione ai profitti che ricavano dall’attività svolta. Tra gli occupati si contano anche i ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] l. 4 maggio 1990 nr. 107, la quale a) stabilisce che «il sangue umano ed i suoi derivati non sono fonte di profitto; la loro distribuzione al ricevente è comunque gratuita» (art. 1); di conseguenza vieta la vendita di sangue e ogni forma di dazione ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] deve variare anche il secondo. Un rallentamento del risparmio può essere causato solo da una riduzione del saggio del profitto corrente e/o di quello atteso, mentre nessun ruolo autonomo viene svolto dal tasso dell'interesse, che resta semplicemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] poi approfondire subito il vero punto della questione: definire il lucro cessante. Si scopre in tal modo che il mancato profitto determinato dalla cessione in prestito del denaro non è applicabile in assoluto, ma si deve basare sulla distinzione tra ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] Musuro. A Venezia ebbe maestro di lettere Benedetto Brugnoli, fu introdotto nello studio della filosofia da Vincenzo Bragadin e tanto profitto ne trasse che a diciotto armi appena, stimolato dai suoi maestri e fors'anche dalla povertà, aprì nella sua ...
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CROCCO, Gaetano Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 26 ott. 1877 da Luigi e Brigida Basile. Terminato il liceo classico nel corso del quale mostrò spiccate attitudini per le lettere e le scienze, [...] di Torino; passato successivamente alla Scuola di applicazione di artiglieria e genio, ne superò i corsi con ottimo profitto, conseguendo la nomina a tenente nel 1900. Quasi subito conobbe il capitano M. Moris, comandante della brigata specialisti ...
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storia del pensiero economico
Cosimo Perrotta
Il contributo italiano
Gli autori italiani si sono distinti per i rilevanti apporti sia alla cultura sia all’analisi economica.
La riflessione degli umanisti
Riguardo [...] (per es., L. Valla); il carattere positivo della ricchezza (C. Salutati, L. Bruni, L.B. Alberti); la liceità del profitto e dell’interesse per sé (➔ dottrina sociale della Chiesa) (M. Palmieri, e sopra tutti P. Bracciolini). Nello stesso secolo ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] l’imprenditore investendo il proprio capitale (capitale di r.) e facendo scelte che possono influire diversamente su livelli di profitto. L’altro settore direttamente interessato dal concetto di r. è quello assicurativo, dove il r. stesso che si ...
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Finanziere statunitense (Hartford, Connecticut, 1837 - Roma 1913). Iniziò la sua carriera nella banca paterna e nel 1871 fondò con A. Drexel una banca propria (Drexel and Morgan; dal 1895: J. P. Morgan [...] Street del 1907) i suoi massicci interventi finanziari salvarono il Tesoro degli Stati Uniti, oltre a risolversi in enorme profitto per lui.
Non inferiore fu la sua opera come collezionista e filantropo: riunì la più importante raccolta moderna di ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] lo spirito capitalistico. Non è esatto considerare la sete di guadagno, l'impiego arrischiato di capitali per la speranza di alti profitti, come un fatto nuovo che si manifesti per la prima volta nel sec. XVI. In realtà, era lo stesso spirito che ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...