NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] profondo conoscitore e un ineguagliato divulgatore di teoria economica.
La fortuna del libro, dalla cui lettura hanno tratto profitto generazioni di economisti, è testimoniata da una nuova edizione (Torino 1990), uscita postuma a quasi trent’anni di ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] invece senza successo il tentativo di ottenere che si impiegasse in questi compiti Erasmo da Rotterdam.
Il G. condusse con profitto gli studi e intraprese assai precocemente la carriera ecclesiastica: il 16 ag. 1508 fu eletto vescovo di Ceneda (l ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] D'Arpe) che sarebbero stati protagonisti del '48 leccese. Inviato dalla famiglia a Napoli nel 1844, frequentò senza grande profitto le lezioni di economia all'Università, non conseguendo mai la laurea. Nello stesso periodo strinse amicizia con F. De ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] fu lo zio materno, l’umanista Leonardo Goffredo; l’ambiente familiare fu dunque assai stimolante e da ciò trassero profitto i giovani Persio che, a eccezione del secondogenito, Giovanni Battista, divennero personaggi di rilievo in varie discipline ...
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Arthur Andersen
– Società di revisione di bilancio multinazionale fondata nel 1913 da Arthur Andersen e Clarence DeLany. Andersen, che fu a capo della A. A. fino al 1947, aveva sempre sostenuto l’importanza [...] che doveva improntare alla chiarezza e alla trasparenza il lavoro di revisione. La forte competitività nella ricerca del profitto e le pressioni delle società committenti ridussero, però, soprattutto a partire dagli anni Ottanta del 20° secolo, il ...
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Knight, Frank Hyneman
Economista statunitense (White Oak, Illinois, 1885 - Chicago 1972). Discepolo di J.B. Clark, fu uno dei fondatori della scuola di Chicago nella prima metà del 20° secolo. Molto [...] grandi numeri). Connesso a ciò è l’altra idea, che la sorgente del profitto risieda nell’impossibilità di eliminare l’incertezza negli affari. Il profitto sarebbe dunque la ricompensa per l’assunzione di decisioni imprenditoriali i cui risultati non ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] è intesa in almeno tre diverse accezioni: indica, infatti, sia gli intermediari finanziari che destinano una parte dei profitti dell’attività svolta a scopi di beneficenza, sia quelli che assumono partecipazioni nelle imprese al fine di orientarne ...
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Nella Repubblica romana, colui che teneva un comando militare o un’amministrazione provinciale per essere stato console l’anno precedente.
L’istituzione nacque dal diverso funzionamento del principio della [...] del successore; il console, però, non era più tale, ma stava in vece del console (pro consule). Da questa prassi trasse profitto il senato per lasciare che il console scaduto continuasse in carica per tutto un altro anno, quando fosse riconosciuta l ...
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GRAZIANI, Augusto
Economista, nato a Modena il 6 gennaio 1865, professore di scienza delle finanze e poi di economia politica nell'università di Siena (1888-99) e di economia politica all'università [...] sia della finanza, ha contribuito anche alla storia delle dottrine economiche. Sono sue opere principali: Teoria generale del profitto (Milano 1887); Sulla teoria economica delle macchine (Torino 1891), Le idee economiche degli scrittori emiliani e ...
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ÚJPEST ("Nuova Pest"; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
È il maggiore sobborgo settentrionale di Budapest, il quale tuttora è retto a comune autonomo (superficie 6,7 kmq.) per quanto faccia ormai parte geograficamente [...] su un antico letto; nei pressi vi erano anche banchi di sabbia, dune e, tra duna e duna, tratti paludosi. Újpest ha tratto profitto dell'enorme sviluppo di Budapest, verificatosi tra il 1880 e il 1910. Dapprima (1850-70) le case erano sorte lungo due ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...