LENTHALL, William
Eucardio MOMIGLIANO
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Uomo politico inglese, nato a Henleyoon-Thames nel giugno 1591, morto il 3 settembre 1662. Fece i suoi studî a Oxford, senza conseguire i gradi accademici e [...] dopo la caduta del figlio di Cromwell e il L., che non aveva mai rinunciato alle sue îdee monarchiche, ne profittò per preparare la restaurazione dinastica. In relazione con il Monk, ne sostenne l'azione. Tuttavia fu escluso dall'amnistia (11 ...
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LOMBARDINI, Elia
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato l'11 aprile 1794 in un villaggio alsaziano, dove il padre era ufficiale dell'esercito di A. Masséna, morto a Milano il 19 dicembre 1878. Studiò nelle [...] idraulico del Nilo. Ammirata dai contemporanei fu l'opera sulla natura dei laghi, che oggi ancora si può consultare con profitto. Le sue idee nel campo dell'idraulica applicata vennero raccolte in sintesi ordinata, chiara e sicura nella Guida allo ...
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Uno dei maggiori fiumi della Penisola Iberica: ha una lunghezza di circa 780 km. e un'ampiezza di bacino di 98.000 kmq. Il nome (lat. Durius, port. O Douro) deriva dal celtico dur "fiume". Ha le sorgenti [...] regolare. Il fiume è risalito da barche fino alla frontiera spagnola, ma si tratta di navigazione di poca importanza. Maggior profitto si potrà trarre, e in parte già si trae, dall'energia idroelettrica che i dislivelli del corso medio consentono d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] ? […] Con ognuna di queste innovazioni l’industriale passa da un periodo di costi crescenti (cioè di caduta del saggio di profitto) a un periodo di costi decrescenti, in quanto viene a godere di un monopolio di iniziativa che può durare abbastanza a ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] un certo tradizionale paternalismo e la logica del "procacciarsi un particolare vantaggio" (Tron), ossia la pura logica del profitto. Uno scontro tra nobiltà e ceti borghesi, che forse è rimasto finora nascosto nelle pieghe del linguaggio elusivo ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] . A. A p. 200 si ipotizzano le entrate ricavate a metà '300 dalla produzione di monete pregiate: solo ducati 2.400 di profitti di Zecca per la coniazione dei ducati, contro fino a ducati 19.200 derivanti dal quinto (cf. qui sotto) e dal dazio di ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...]
I quattro banchi che tra il 1521 e il 1523 s'erano aggiunti ai due già in funzione, sperando di trarre profitto dalla possibilità che veniva di fatto offerta di operare con un fondo di cassa minimo, vennero posti in liquidazione senza difficoltà ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] perché tutti si rivolgerebbero a quel paese per ottenere le spezie e il denaro si accumulerebbe in Portogallo, considerati i profitti che deriverebbero ogni anno da simili viaggi. Quando questa notizia fu appresa come certa a Venezia, l'intera città ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] , è soprattutto economica. Tra il 1381 e il 1571 lo Stato da mar fu occupato, ampliato e difeso perché portava profitto a Venezia e ai suoi cittadini "proficuum et honorem", ma innanzitutto - "proficuum". In quest'ottica, le colonie svolgevano una ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] sperimentale, Giuseppe Averani per la giurisprudenza, il cardinale Enrico Noris per la storia sacra e per l'antiquaria. Con profitto G. si dedicò anche allo studio del greco, del latino, dello spagnolo, del francese, del tedesco e perfino dell ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...