Bilancio delle aziende commerciali (p. 11). - Le profonde innovazioni introdotte dal cod. civ. 1942 in materia di regolamentazione legislativa del bilancio delle aziende commerciali, a simiglianza di quanto [...] imprenditori esercenti in genere un'attività commerciale. Nulla, invece, è detto riguardo alla forma e contenuto del conto dei profitti e delle perdite, che può essere pertanto compilato secondo il libero criterio dell'imprenditore: e si comprende la ...
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di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente [...] di 1000 euro, può acquistare 1000 opzioni. Se dopo tre mesi il prezzo dell'azione è 12 euro, l'investitore realizza un profitto di 1000 euro (acquista 1000 titoli pagandoli 10 euro, li rivende immediatamente al prezzo corrente di 12 euro, e, al netto ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] se prodotti da grandi aziende con potere di mercato e capacità di sottoporre a lavorazione i raccolti e realizzare profitti alzando i prezzi in presenza di una domanda rigida. D'altronde i raccolti da esportazione hanno spesso procurato tasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] percepibile nell’Italia comunale del Due e del Trecento soprattutto se si guarda a quanto scrivono in materia di denaro, profitti e circolazione delle merci gli esperti di diritto canonico e civile, e i teologi.
All’origine di quella riflessione, da ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] .
L'A., che aveva da tempo seguito per la FIAT una politica di autofinanziamento, ridistribuendo solo parzialmente agli azionisti i profitti generati dagli alti prezzi di vendita, si avviò in pari tempo sempre più decisamente, dopo aver dato vita al ...
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In ragioneria, il c. è un insieme ordinato di scritture relative a un determinato oggetto, redatte con lo scopo di far conoscere le variazioni subite dall’oggetto in un certo periodo di tempo e il suo [...] di un’azienda per uno stesso importo senza influire sulla misura del patrimonio aziendale.
Il c. economico, detto anche c. profitti e perdite, è il documento contabile che riassume i risultati economici di un’impresa in un arco temporale solitamente ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] che esiste tra un equilibrio competitivo (in cui i consumatori e i produttori massimizzano rispettivamente la loro utilità e il loro profitto) e un ottimo paretiano (in cui l’utilità di uno non può essere incrementata senza nuocere all’utilità degli ...
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Il c. è un'anticipazione di risorse che un agente economico concede a un altro agente a fronte di una promessa di restituzione futura. La natura del c. ha diverse implicazioni. Due in particolare. La prima [...] rischiosi. In entrambi i casi la qualità media dei clienti si riduce; è possibile quindi che gli effetti positivi sui profitti dei creditori di un aumento del tasso di interesse siano (più che) compensati da quelli negativi legati al peggioramento ...
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FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
Carla Rabitti Bedogni
In ambito finanziario, vengono così definiti i fondi mobiliari costituiti dalla raccolta di fondi di singoli risparmiatori, la cui gestione è demandata [...] messe in comune e gestite in funzione della migliore redditività del fondo. Questa finalità di massimizzazione dei profitti va contemperata, nella valutazione della legge, con l'esigenza di assicurare protezione ai risparmiatori che, proprio in ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] la consistenza delle attività del F. si mantenne su livelli piuttosto contenuti, ma comunque sufficienti a consentirgli discreti profitti. Nel 1872 risultava interessato, insieme con G. De Ferrari, in un grande opificio di filatura a San Quirico ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...