LIBERISMO e PROTEZIONISMO
Dominick Salvatore
(XXI, p. 45)
Il termine l., inteso in senso lato, denota posizioni di politica economica secondo cui l'intervento dello stato in campo economico dev'essere [...] più alti, la più spiccata propensione ad attendere i risultati degli investimenti a lungo termine, invece di enfatizzare i profitti trimestrali come negli Stati Uniti).
Seppure con minore aggressività, e in genere con meno successo, anche i maggiori ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] I. Nagy). Essi criticano sia il burocratismo, sia il tentativo di competere col capitalismo ricreando la logica del profitto; in luogo di una società fondata sulla rigida separazione dei compiti sociali e produttivi, auspicano il controllo popolare ...
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SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832; App. II, 11, p. 832)
Francesco VITO
I s. i. appartengono alle materie che negli ultimi anni hanno subìto, parallelamente alle trasformazioni istituzionali e strutturali [...] . Ma, come è noto, non sono affatto rare le situazioni patologiche nelle quali le intese vengono adoperate per mantenere i profitti a livelli esorbitanti ovvero per frenare il progresso tecnico al fine di meglio padroneggiare il mercato e i gruppi ...
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Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] al mercato risiede non solo nella loro abilità di diversificare il rischio, ma anche nella capacità di ricavare profitti attraverso relazioni esclusive e di lungo termine con le imprese.
L'acquisizione delle informazioni e il monitoraggio dell ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] del suo fatturato; e lo sforzo di ricerca e sviluppo si giustifica se esso può consentire un miglioramento dei margini di profitto su di una superficie di mercato la più vasta possibile. L'impresa di dimensioni limitate che entri in possesso di un ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] "contingente" e prezzo "necessario". Acquisiti dal F. risultano anche: il concetto di saggio di profitto; la dipendenza dei profitti dell'intero sistema economico da quelli realizzati in agricoltura; l'importanza della distribuzione del reddito ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] economisti, XXXIX [1909], 2, pp. 45-84; Le imposte sugli incrementi di valore nei capitali e sulle rendite nei redditi (interessi, salari e profitti), ibid., XL [1910], 1, pp. 625-658; 2, pp. 45-63, 169-183, 281-309, 401-430, 648-682).
Su questi temi ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] , come i miglioramenti dei mezzi di trasporto e l'abolizione dei dazi. È invece l’offerta in eccesso a ridurre i profitti e a originare la fase discendente del ciclo; la depressione economica non si risolve dunque con la spesa pubblica. Con ciò ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] il loro mercato e raggiungere quelle dimensioni che permetterebbero minori costi, maggiore produzione, maggiore occupazione ed anche maggiori profitti. In una società dove lo Stato protegge i cittadini contro la violenza materiale, a giudizio dei C ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] aspetti collaterali, se pure attinenti alla condizione di non-occupato tipico. Il problema non è più solo quello economico del profitto legato al mantenimento di un buon livello dei redditi per consentire che il consumo dei beni e servizi alimenti la ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...