Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] che le garantiscono le altre forme di investimento. Tuttavia, vi sono persone e imprese che non considerano adeguato il profitto che ricavano dai loro investimenti politici dato che questi vanno a beneficio di una classe più ampia di persone. Così ...
Leggi Tutto
Diritto
Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto.
Il d. nel diritto civile
Di fondamentale importanza è la distinzione tra d. giuridicamente rilevante, a fronte [...] es., se la barca fa parte dell’azienda di Caio, che la noleggia a terzi, il d. subito comprende anche i profitti che Caio avrebbe realizzato). Il lucro cessante, più difficile da determinare, viene valutato dal giudice con equo apprezzamento delle ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] il proprietario. Il contratto, che stabilisce il conferimento a cui ciascuno è tenuto, fissa anche la quota di ogni socio nei profitti e nelle perdite, e non è escluso che la ripartizione dei primi sia diversa da quella delle seconde: è però vietata ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] secolo scorso le cooperative di consumo si erano conquistata la fedeltà dei soci dando un nuovo indirizzo ai profitti e pagando i ristorni, mentre il capitale occorrente era accumulato con il reinvestimento delle eccedenze. Le cooperative svolsero ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] interessati al buono stato delle strade, in quanto con tali facilitazioni avrebbero attirato traffico e quindi accresciuto i loro profitti. Tuttavia, all'epoca di Federico II, per quanto riguarda queste due istituzioni di potere, le città e i signori ...
Leggi Tutto
Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...]
T. settore (o settore non-profit) Quel settore dell’attività economica in cui non si distribuiscono profitti. Rappresentando il sistema socioeconomico come articolato in sottosistemi, il t. raccoglie quelle attività e quei soggetti organizzati ...
Leggi Tutto
POLIZIA (XXVII, p. 681)
Giuseppe DOSI
Una commissione, nominata con decr. Ministero interni 21 marzo 1945, ha redatto un nuovo schema del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che, previo esame [...] e dei monopolî, contrabbandi varî e valute, tasse sugli affari e bollo, imposte dirette ordinarie e straordinarie, avocazioni profitti di guerra e di regime, tasse di registro, imposta sull'entrata, danni di guerra, merci soggette agli ammassi ...
Leggi Tutto
La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] le finalità preventive, dalle tradizionali categorie del disagio sociale o della condotta derivante da traffici o profitti delittuosi, alle persone indiziate di appartenenza ad associazioni mafiose per le quali la pericolosità (cd. qualificata ...
Leggi Tutto
Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] , scaturiscono diritti a ottenere in pagamento certe somme, la cui entità risulta indeterminata in quanto legata all'andamento dei profitti dell'impresa e alle decisioni circa il loro impiego. Il rapporto che lega l'impresa all'azionista, rispetto a ...
Leggi Tutto
DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] , nel ramo di produzione di cui trattasi, può dare l'effetto utile maggiore e, per conseguenza, le più alte mercedi e i profitti più elevati" (Le forme del salario, p. 196).
Corrispondentemente, i fattori che, come la spesa per l'abitazione legata ai ...
Leggi Tutto
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...