DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] dichiarava che l'acquisto dei castelli e dei granai che lasciava alla famiglia era stato possibile grazie ai notevoli profitti da lui realizzati attraverso il, commercio del bestiame ed altre attività lucrative non meglio specificate. Questo è uno ...
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ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] . Di fronte all'importanza di questi investimenti, è lecito supporre che essi rappresentassero l'impiego di una buona parte dei profitti tratti dal commercio. Fin dal 1523 aveva preso a livello assieme al fratello beni per 200 scudi d'oro, nel ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] , perché determinavano la costituzione di una grande proprietà privata e di conseguenza un maggior sfruttamento della terra, profitti più alti e maggiori entrate fiscali.
Da analoghe posizioni derivava l'azione svolta in precedenza nei confronti ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] fu seguito dai provvedimenti attuativi, per cui rimase lettera morta. Anche i tentativi di applicare un’imposta straordinaria sui ‘profitti di regime’ non ebbero fortuna.
Nel giugno 1945 il PCI non lo confermò al ministero nel nuovo gabinetto Parri ...
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CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] 5-6%, circa 125.000ducati. Nel suo testamento, osservando che il patrimonio era considerevolmente aumentato, anche se i profitti erano diminuiti per "la fatal costitutione de' tempi che ne interdice le dovute corrisponsioni", lasciava come suoi eredi ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] e Fantini, sorta in coincidenza non certo fortuita con la riapertura del traffico del Levante. E poiché gli enormi profitti di questa ditta (che godeva di solidissime protezioni nell'ambito della classe di governo, giacché molti membri vi erano ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] del gruppo.
In una prospettiva strettamente aziendale, dovevano avviarsi programmi di investimento in settori innovativi tali da produrre profitti alla distanza di 5-6 anni e tali da reggere la concorrenza internazionale, con la quale il gruppo ...
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BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] - 5 settembre).
Il B. entrò quindi nella bottega lucchese di Biagio di Guglielmo Balbani. Dopo un anno i profitti tratti da questa impresa gli avevano permesso di ristabilire parzialmente la propria situazione finanziaria.
Nel 1564 i fratelli Tommaso ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] sua carriera. Ma non era soltanto un manager, sia pure eminente e di una specie rara nel mondo editoriale italiano, che sapeva trar profitto da un'attività esposta di norma, più che altre, a ogni stormir di vento. Era anche un uomo di cultura e un ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] alcuni detrattori, il suo ardore nella lotta contro il S. Uffizio era andato man mano scemando proprio in vista dei profitti che poteva trarre da un rapporto amichevole con la Curia romana. Non a caso l'elettore di Baviera, Massimiliano II Emanuele ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...