Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] w/p=ω è il salario reale unitario e Q/L=π è la produttività del lavoro, ne deriva la formula del saggio del profitto r=(π/ω)−1 che giustifica il conflitto distributivo che oppone la classe dei lavoratori a quella dei capitalisti, dato che gli uni ci ...
Leggi Tutto
FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] contro i suoi colleghi stampatori e librai, non perdendo l'occasione per rimproverare loro l'eccessivo attaccamento ai profitti e la scarsa cura per la "gloria letteraria", amando spesso sottolineare di essere stato costretto a divenire tipografo ...
Leggi Tutto
BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] nome del soprintendente alla Zecca, boratynki), su cui sitrovano impresse le sue iniziali. Tre anni dopo fu accusato di illeciti profitti: citato dalla Dieta nel 1662, riuscì a giustificarsi di fronte alla commissione del Tesoro riunita a Leopoli. La ...
Leggi Tutto
COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] Il C.aveva raggiunto un perfetto equilibrio tra sete eroica d'avventura e amministrazione oculata della sua attività letteraria, con i profitti conseguenti. Al viaggio lungo le coste adriatiche, su un veliero di amici chioggiotti, segui, nel 1928, la ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] la sua campagna antiprotezionista e denunciando come, dietro la bandiera della difesa della dignità nazionale, ingenti profitti si accumulassero nelle mani di poche categorie privilegiate.
Parallelamente proseguiva la carriera accademica: nel 1919 ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] comunque dire che l'unica rendita pontificia assegnata al C., che noi conosciamo, fu quella, assai modesta, della trentesima parte dei profitti della gabella vini di Roma, attribuitagli in una bolla diretta a I. de Astallis e datata 23 nov. 1425. È ...
Leggi Tutto
CARLETTI, Francesco
*
Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] a Firenze. E qui arrivò, quindici anni dopo esserne partito, il 12 luglio 1606. Anche il granduca, infatti, intendeva mettere a profitto l'esperienza del C. per un grande progetto, lo sviluppo di Livorno come centro di traffici con il Brasile e con ...
Leggi Tutto
BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] del 9 luglio 1726, che, aumentando il dazio d'entrata su tutti i panni "ordinari", veniva a incidere di fatto sui profitti della industria e del commercio tessile inglese di esportazione. Alla pretesa di Londra di una revoca del provvedimento come ...
Leggi Tutto
FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] lett. 222, 406) - non potevano e non vollero più rinunziare ad un così autorevole collaboratore. Il F. si aggiudicò i profitti della mediazione per l'intera fornitura dei 35.000 schiavi e poté imporre le sue condizioni persino alla Compagnia olandese ...
Leggi Tutto
BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] bilanci. I risultati delle due gestioni confluivano in un "comune conto delle avarie et avanzi" (cioè delle perdite e profitti), ma si ignora se fossero poi ripartiti in parti eguali, come pur avvenne per qualche affare in compartecipazione con terzi ...
Leggi Tutto
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...