Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] di procedere possibili. Possiamo misurare i mutamenti negli stock di risorse naturali e nel patrimonio delle conoscenze mediante i profitti che essi danno. In questo caso gli inputs dei fattori del lavoro e del capitale totale così definito sarebbero ...
Leggi Tutto
sviluppo
In economia, lo s. è un fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice [...] e nuovi macchinari, forte espansione dell’attività industriale a scapito di quella agricola, realizzazione di elevati profitti con mantenimento di alti tassi di accumulazione del capitale, maggiore ricorso al lavoro qualificato, sviluppo delle ...
Leggi Tutto
Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] in senso ampio, che mirasse a disciplinare la dinamica di tutte le categorie di redditi in termini nominali: salari, profitti, rendite, ecc.
La politica dei redditi di lungo periodo presupponeva che la distribuzione del reddito, per quote globali (e ...
Leggi Tutto
Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] o meno la capacità di avere accesso al sostegno statale, di essere competitivi nei mercati e di appropriarsi dei profitti derivanti dal commercio (v. Singer, 1970; v. Lal, 1975).
4. Dualismo e strutturalismo
Dopo gli anni settanta il 'dualismo ...
Leggi Tutto
Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] gli imprenditori tendono a localizzare le unità industriali non dove si minimizzano i costi, bensì laddove si massimizzano i profitti, Lösch fa della localizzazione (sia industriale sia agricola) un aspetto del più generale problema dell’assetto del ...
Leggi Tutto
Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] c. inglesi, sia l’analisi di Ricardo si concentrano sulla teoria del valore, sulla distribuzione tra salari, profitti e rendite e sul commercio internazionale, difendendo il libero scambio nel commercio estero. Ricardo esaminò la distribuzione del ...
Leggi Tutto
Mercato e sistemi capitalistici
UUgo Pagano
di Ugo Pagano
Mercato e sistemi capitalistici
sommario: 1. Le istituzioni economiche dei sistemi capitalistici alla fine degli anni ottanta. 2. Sistemi capitalistici [...] che viene prodotta. Quando i diritti di proprietà intellettuale sono debolmente definiti, la nuova conoscenza riesce a generare profitti solo qualora si incorpori in prodotti fisici tangibili su cui siano invece agevolmente definibili dei diritti di ...
Leggi Tutto
Interdipendenze strutturali, analisi delle
Paolo Costa
1. Introduzione
L'analisi delle interdipendenze strutturali, o analisi input-output, è indissolubilmente legata al nome di Wassily Leontief - cittadino [...] tutto indipendenti dai livelli settoriali di produzione, così come - in termini duali - i livelli dei salari, dei profitti e dei prezzi delle importazioni appaiono del tutto indipendenti dai prezzi settoriali delle produzioni.
Per far corrispondere l ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] secolo scorso le cooperative di consumo si erano conquistata la fedeltà dei soci dando un nuovo indirizzo ai profitti e pagando i ristorni, mentre il capitale occorrente era accumulato con il reinvestimento delle eccedenze. Le cooperative svolsero ...
Leggi Tutto
Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] base di informazioni provenienti dalle imprese e dai consumatori. Tale programma dovrebbe soddisfare la domanda e massimizzare i profitti d'impresa. Il fatto è che formalizzazioni del genere, ancorché eleganti, non sfuggono alla critica hayekiana di ...
Leggi Tutto
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...