Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] imposte o sussidi. Supponiamo che un'impresa abbia due alternative di localizzazione: stabilirsi nella regione A o in un'altra regione B. Il suo profitto è di 100 se si localizza in B e di 95 se si localizza in A. Evidentemente per l'impresa non sarà ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] disponibili di una risorsa, cj specifica il contributo di una j-esima attività all'obiettivo dell'impresa (in questo caso il profitto), c è il vettore formato dalle componenti cj, e l'elemento tipico, ai j, della matrice dei vincoli A specifica l ...
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Processo di snellimento di norme e regolamenti originariamente intesi a regolare, nell’interesse pubblico, determinati settori dell’attività economica. Questo tipo di regolazione a sua volta, si riferisce [...] la rete ferroviaria) e quindi vi era meno bisogno di regolazione, perché la concorrenza avrebbe pensato a limare i profitti. La d. è stata applicata anche attraverso la liberalizzazione dei cosiddetti ‘prezzi controllati’, come nel caso dei prodotti ...
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management
Michele Pizzi
La squadra di professionisti che dirige un’impresa
Nell’attuale società industriale per mandare avanti con successo un’impresa non basta più l’impegno del solo proprietario, [...] tale domanda è giusta. I dirigenti hanno infatti un grande potere, sono i ‘capitani’ dell’impresa. Poiché la loro remunerazione è spesso legata ai profitti, essi possono essere tentati di farli apparire più grandi della realtà oppure di fare molti ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] che la spesa stessa, comunque investita, si traduce necessariamente in un aumento di rendite, interessi, salari, stipendi e profitti per tutti coloro che partecipano all’attività con essa realizzata, e quindi in un incremento dei loro consumi, il ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] lavoro operaio è appassionatamente discussa sia da chi si pone dal punto di vista dell'impresa e fa propri gli obiettivi di profitto e di sviluppo che questa persegue, sia da chi non li condivide e critica i metodi che l'impresa adotta per ottenere ...
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Il processo di liberalizzazione e le privatizzazioni nei Paesi sviluppati hanno attribuito una maggiore centralità all'intervento antitrust, che, nel frattempo, ha esteso il suo ambito di applicazione [...] via preventiva. L'intervento pubblico nei confronti delle imprese monopolistiche si prefigge due obiettivi: il contenimento dei profitti monopolistici e la minimizzazione delle barriere all'entrata di tipo strategico, quelle cioè dovute a specifiche ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] di assicurare la piena occupazione dei due fattori produttivi. Ciascun punto è inoltre associato a un unico saggio di profitto e di salario i quali, congiuntamente, individuano una quota di prodotto per lavoratore tale da originare un ammontare di ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] of corn on the profits of stock, London 1815 (tr. it.: Saggio sull'influenza di un basso prezzo del grano sui profitti del capitale, in Sui principî dell'economia politica e della tassazione, Milano 1976, pp. 329-357).
Ricardo, D., On principles of ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] che esiste tra un equilibrio competitivo (in cui i consumatori e i produttori massimizzano rispettivamente la loro utilità e il loro profitto) e un ottimo paretiano (in cui l’utilità di uno non può essere incrementata senza nuocere all’utilità degli ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...