Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] P è pari alla differenza tra prodotto e costi di produzione, cioè P=L-Lw-Lc. Il saggio di profitto r è pari al rapporto tra profitti e capitale anticipato, cioè r=(L-Lw-Lc)/(Lw+Lc).
Con la teoria del valore-lavoro, dunque, Ricardo è nuovamente ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] :
(P/Y) = (P/Y) + (Pw/Y), (21)
π = (P/K) = (Pc + Pw)/K. (22)
Se il saggio di interesse è eguale al saggio di profitto, ipotesi plausibile in equilibrio di lungo periodo, dalle (21) e (22) si ha:
(P/Y) = (1/sc)(I/Y) (23)
(P/K) = (1/sc)(I/K ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] parte del prezzo che si risolve in lavoro, ma anche di quella che si risolve in rendita e di quella che si risolve in profitto. In ogni società il prezzo di ogni merce si risolve, in definitiva, nell'una o nell'altra di queste parti o in tutte e ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] una multa fino a 10 milioni di dollari, oppure pari alla somma maggiore tra quelle equivalenti rispettivamente al doppio dei profitti tratti dall'illecito o al doppio delle perdite sofferte da chi ne ha subito il danno. Le persone fisiche possono ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] altri due perché a parità π ha un w sempre più alto. Se entrambi i processi 1a e 1b sono in attività e il saggio di profitto è dato, i prezzi e il salario unitario per tutto il sistema economico saranno p(1b) e w(1b), cioè in base al processo meno ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] deve quindi ridurre il prezzo del capitale o, come viene chiamato, il 'costo per l'uso del capitale'. Consideriamo un'impresa rappresentativa i cui profitti siano espressi da:
π=pF(K, L)-wL-cK, (1)
dove w è il salario; c è il costo dei servizi del ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] nel punto di equilibrio anche il costo e il ricavo medio siano eguali, di modo che ogni impresa si troverà ad avere profitti nulli, nel senso che dopo aver coperto i costi di produzione e vendita non otterrà altro che il rendimento minimo necessario ...
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Nel linguaggio aziendale, il processo di previsione, attuato con procedure varie e spesso sviluppato in un piano scritto, attraverso cui vengono stabiliti gli obiettivi a medio o a lungo termine dell’impresa [...] (relativamente a costi, ricavi, profitti, strategie di mercato ecc.), e vengono inoltre individuati sia le risorse necessarie sia i tempi e i modi per reperirle e ripartirle in vista degli obiettivi prefissati. ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] quantità e prezzo, per quanto naturalmente anche in regime di o. le singole imprese, nei loro tentativi per massimizzare il profitto, possano arrivare a posizioni di stabilità.
Le varie ipotesi classiche di o. puro, o meglio di duopolio, dato che i ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] l’uguaglianza tra prezzo e costi marginali, compreso in esso il salario di direzione, nel lungo periodo non vi sono profitti. L’extraprofitto – come si può dire seguitando a chiamare p. o p. normale il compenso dell’imprenditore in economia statica ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...