DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] , che nella Teoria della traslazione dei tributi aveva sostenuto che in ogni caso vi sarebbe stata una diminuzione dei profitti nell'industria di immigrazione, osserva che bisognerà tener conto dell'andamento della domanda in quella industria. Il D ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] è infatti concepibile un aumento della quota che va ai s., come non è concepibile l’aumento della quota che va ai profitti e agli interessi.
Va anche ricordato come per P. Sraffa il s. venga svincolato da ogni connessione con il contributo produttivo ...
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SOCIETÀ (XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, 11, p. 853)
Dino Marchetti
1. La disciplina legislativa della s. per azioni ha avuto, in Italia, negli anni più recenti, sostanziali modificazioni e altre [...] deve esprimere il proprio parere la s. di revisione (art. 7 d.P.R. 136 del 1975).
La specificità del conto dei profitti e delle perdite (art. 2425 bis) e della relazione degli amministratori (art. 2429 bis) e l'attribuzione alla CONSOB del potere di ...
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Logistica
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Con il termine logistica si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi [...] a quello tradizionale. L'outsourcer non è più un fornitore, ma un alleato con il fine di incrementare i profitti dell'outsourced, piuttosto che contenerne unicamente le spese. Le aree coinvolte sono quelle maggiormente importanti, fino ad arrivare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] ) di Ricardo, secondo cui un’imposta sui salari, cioè sulla voce principale dei costi, non può non ridurre i profitti del capitale. Cavour obietta che il tasso salariale non dipende solo dalle condizioni di produzione dei generi alimentari, ma anche ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] fu investito della scelta se riassumere o meno il servizio della linea, che dava per di più scarse possibilità di profitto; si aggiunse, inoltre, una vertenza con l'amministrazione governativa per il mancato pagamento di una commessa. Nell'agosto del ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] i crediti erogati e il capitale, oltre cento volte. Una colossale ignizione di liquidità. Ne è seguita una enorme espansione dei profitti della finanza, la quale non deve più limitarsi a operare entro uno spazio di mercato definito, ma è in grado di ...
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BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] tanto successo che l'esempio fu presto seguito dalla "Fratelli Nigra" e dalla "Carlo Ogliani" e fu fonte di notevoli profitti; durò fino al 1846, anno in cui le oscillazioni delle quotazioni divennero tali da impedire ogni seria prevísione, tanto da ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] e dell’occupazione, che dura finché la forza lavoro diviene scarsa; l’aumento dei salari e la compressione dei profitti scoraggiano gli investimenti e aprono la fase successiva della crisi. Molti economisti, fin dalla fine del 19° sec., videro ...
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In economia, mercato organizzato e periodico (propriamente b. di commercio), dove intermediari specializzati trattano contratti d’acquisto e vendita per determinati tipi di merci, servizi o strumenti finanziari, [...] capitale o prestiti per finanziare gli investimenti. I prezzi delle azioni riflettono le previsioni degli investitori sui profitti delle imprese quotate e sono un rilevante indicatore per orientare i flussi di risparmio verso gli investimenti con ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...