La b. ha subìto in Italia un mutamento abbastanza profondo nel suo funzionamento strumentale, in seguito all'entrata in vigore, alla data del 1° luglio 1956, dell'art. 17 della legge 5 gennaio 1956, n. [...] fittizî"- sia per quanto concerne i redditi derivanti dai dividendi annuali, sia per quanto si riferisce ai profitti ottenibili dall'esercizio professionale dell'attività speculativa di borsa. Lo scopo anzidetto non è stato praticamente raggiunto ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] industriale nascente), configurò la d. come un processo conflittuale tra rendite crescenti, salari reali stazionari e profitti decrescenti. La concezione conflittuale si accentua nella visione marxista, imperniata sul concetto di plusvalore (➔). Con ...
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Il processo di liberalizzazione e le privatizzazioni nei Paesi sviluppati hanno attribuito una maggiore centralità all'intervento antitrust, che, nel frattempo, ha esteso il suo ambito di applicazione [...] via preventiva. L'intervento pubblico nei confronti delle imprese monopolistiche si prefigge due obiettivi: il contenimento dei profitti monopolistici e la minimizzazione delle barriere all'entrata di tipo strategico, quelle cioè dovute a specifiche ...
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Soros, George
Stefania Schipani
Finanziere ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 12 agosto 1930. Di famiglia ebraica, emigrato in Inghilterra nel 1947, ha studiato presso la London [...] equivalente a 10 miliardi di dollari per riacquistarle subito dopo a un prezzo più basso, realizzando un profitto netto di un miliardo di dollari. Proprio le conseguenze destabilizzanti provocate dalla liberalizzazione dei mercati finanziari ha ...
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BUONVISI, Stefano
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1556 (fu battezzato col nome del nonno materno il 17 ottobre nella chiesa di S. Frediano) da Benedetto e da Chiara di Stefano Burlamacchi.
Ben poco [...] prevedeva proprio per lui la più alta provvigione per le fatiche spese al servizio dell'azienda: il 5% "delli utili et profitti che facesse detta compagnia".
Dal 1º marzo 1588 si intitolò al B., oltre che allo zio Bernardino e al fratello Antonio ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] ultimi, tuttavia, in ricompensa della loro attività, non ricevettero ciascuno un ottavo dei profitti dell'impresa, ma un sesto). Aggiungendo al capitale sociale i profitti realizzati in sette anni di attività, esso nel 1439 venne elevato a 44.000 ...
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CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] proprie mani il controllo e la direzione del Banco.
L'esclusione da una attività ormai solida e fonte di larghi profitti, e la fortuna del C. valutata nell'ordine di diversi milioni indussero alcuni componenti della famiglia a esprimere lagnanze e ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] di assicurare la piena occupazione dei due fattori produttivi. Ciascun punto è inoltre associato a un unico saggio di profitto e di salario i quali, congiuntamente, individuano una quota di prodotto per lavoratore tale da originare un ammontare di ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] formalmente nella funzione della produzione (➔) e le imprese scelgono la combinazione di fattori che permetta di massimizzare i profitti. Un eventuale progresso nella t. viene incorporato in una nuova funzione di produzione. La t. è quindi ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] , dato che la tecnostruttura delle grandi imprese fissa in genere i prezzi non al livello al quale verrebbero massimizzati i profitti ma a quello più conveniente per l’espansione delle imprese stesse.
Matematica
In geometria, curva piana che avvolge ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...