indicatore
Benedetta Jaretti
Misura di un fenomeno sotto osservazione, che indica il valore della sua caratteristica più peculiare o di un suo aspetto, non direttamente osservabile. Si esprime con un [...] il benessere di un Paese; sono i. economici, che catturano l’andamento generale dell’economia, dal quale dipendono i profitti e la stabilità di imprese finanziarie e non. Dal momento che la complessa misurazione degli i. economici aggregati comporta ...
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Walras, Marie-Esprit-Leon
Bruna Ingrao
Walras, Marie-Esprit-Léon Economista francese (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste (1801-1866), professore all’Università di Losanna (1870-92). [...] capitali personali e capitali propriamente detti (beni capitali prodotti), affidando alla figura astratta dell’imprenditore, senza profitti né perdite in equilibrio, l’organizzazione del settore produttivo. Nei suoi Éléments d’économie politique pure ...
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Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] nei mesi estivi. Grande importanza economica hanno i boschi (numerose segherie). Rinomata la fabbricazione di occhiali. Notevoli profitti dà l’industria turistica, agevolata dalla linea ferroviaria Belluno-Calalzo di C. e da una fitta rete di ...
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MUELLER, Dennis Cary
Giuseppe Dallera
Economista statunitense, nato nel 1940 a Milwaukee (Wisconsin). Dopo aver studiato alle università del Colorado (1962) e di Princeton (1966), ha insegnato Economia [...] ciclo vitale (life cycle) applicata all'impresa, i costi del monopolio, le fusioni e loro effetti, l'andamento dei profitti nel lungo periodo.
Tra le opere si ricordano: Public choice (1979, 19892); The determinants of persistent profits (1983); The ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] nel 1423 e nel 1424 le cifre record di 280 e 560 lire di grossi: "un prezzo mai visto" (32). Attratto dai profitti della "muda", il senato decise a quel punto di organizzare due viaggi annuali, uno alla fine della primavera e l'altro in estate ...
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entrata nel mercato
Matteo Pignatti
L’atto di ingresso da parte di un agente economico in uno specifico mercato di beni o servizi, dal lato della produzione o più in generale dell’offerta. La differenza [...] presenti nel mercato non possono essere positivi, altrimenti altre realtà produttive avrebbero interesse a entrare, fino a riportare i profitti a zero. Al contrario, la presenza di barriere all’e. (➔ barriera), sia strutturali, per es. l’esistenza di ...
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superprivilegiato
(super-privilegiato), s. m. e agg. Chi o che gode di privilegi eccezionali.
• In fondo ha ragione il Presidente onorario della Federazione, Franco Piccinelli, quando alcuni anni fa [...] di due città». Da una parte Wall Street, le banche, l’alta moda, le aziende immobiliari con i loro profitti vertiginosi. Dall’altra il grosso della cittadinanza, colpita dal generale peggioramento delle condizioni di vita. Manhattan e gli altri ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] di produzione sono aumentati del 12% e quelli di consumo del 10,3% (l'incremento previsto era del 7,7%). I profitti delle imprese industriali sono aumentati di oltre il 20%. Il volume totale degli investimenti fatti dallo stato e dalle cooperative ...
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SBARRA
Eugenid Lazzareschi
. Famiglia gentilizia e mercantile di Lucca, proveniente dal castello di Lombrici in Versilia, dal quale ebbe il marchionato. Bandita nel 1308 dalla fazione popolare dei Neri, [...] di arredi, gioielli e oreficerie, nonché come "caorsini", prestatori alle corone di Francia e di Borgogna. Trassero maggiori profitti dall'appalto delle zecche regie, essendo stati Carlo, Fiore, Giovanni, Pietro e Riccardino, dal 1358 al 1386 ...
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Nato a Parigi da una famiglia di matematici il 10 ottobre 1886, emigrò come semplice lavoratore nel 1906 negli Stati Uniti, dove nel 1909 ideò quel sistema di misurazione dell'energia umana che doveva [...] a superare la media di 60 B. l'ora, per realizzare una diminuzione dei costi e la possibilità quindi di maggiori profitti e maggiori salarî.
Il sistema, applicato per la prima volta nel 1918 nell'Imperial Forniture Company di Grand Rapids (Michigan ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...